Politica

Torrente Pontone, il Ministero delle Infrastrutture stanzia 10 milioni di euro

SUD PONTINO – A poco meno di un mese dal decennale della tragedia che costò la vita ad un’anziana donna vittima di una devastante esondazione, il torrente Pontone dovrebbe diventare più sicuro e meno fragile dal punto di vista di idraulico. Il Ministero delle Infrastrutture, attraverso il Cipe, ha stanziato ben 10 milioni di euro per realizzare i tanti attesi e promessi lavori di risanamento e adeguamento del Rio D’Itri-Torrene Pontone che prima di sfociare nel mare di Vindicio attraverso ben tre comuni, quelli di Itri, Formia e Gaeta. A darne notizia è l’ex sindaco di Itri, l’avvocato Antonio Fargiorgio, che nel corso del suo mandato iniziato nel 2016 convinse i tre comuni del Golfo a moltiplicare i propri sforzi sul piano istituzionale per intercettare quei fondi necessari per rendere il Pontone, in occasioni di eccezionali ondate di maltempo, più sicuro nei confronti di centinaia di residenti e attività produttive – soprattutto agricole – esistenti le due sponde del corso d’acqua.

La sinergia tra i comuni di Itri, Formia e Gaeta permise di ottenere, grazie all’allora e determinante azione amministrativa dell’ex responsabile dell’area tecnica del comune di Itri , l’architetto Giuseppe Caramanica, un finanziamento di 367 mila euro per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, progettazione poi affidata al raggruppamento temporaneo tra alcuni professionisti, incaricato non soltanto della redazione del progetto, ma anche di tutti i servizi architettonici e specialistici connessi. L’arrivo dei 10 milioni di euro permetterà di realizzare la messa in sicurezza del corso d’acqua, un’opera che, sebbene articolata in tre diversi stralci, conserverà e salvaguarderà la sua unitarietà e la funzionalità. Come fu a suo tempo convenuto tra i precedenti Sindaci dei tre Comuni interessati, il primo intervento riguarderà la zona della foce del torrente Pontone, all’altezza della spiaggia di Vindicio, perché “è lì – ha commentato l’ex sindaco di Itri Fargiorgio – che si concentrano ed in passato si sono concentrati i rischi maggiori.

Per l’avvocato Fargiorgio, capogruppo della lista di minoranza “Itri Facciamo futuro”, lo stanziamento di queste risorse economiche costituisce “un passo importante, decisivo verso la tutela di un territorio che, negli ultimi anni, si è scoperto molto debole e fragile sotto il profilo dell’equilibrio idrogeologico. A quest’opera, speriamo si aggiungano quanto prima gli altri interventi per i quali la mia amministrazione ha ottenuto due importantissimi finanziamenti (per complessivi 1.994.500,00 euro) e che sono destinati a mitigare, ad attenuare il rischio idrogeologico nelle zone di Comignano e Rignano e che quindi hanno un ruolo importante nell’economia della regimentazione e del deflusso delle acque che nel loro successivo corso convogliano nel torrente Pontone. Se a tutto questo, davvero si affiancheranno gli altri interventi, che nel nostro Comune riguardano le zone colpite dagli eventi del 3 e 4 novembre 2021 (e per i quali il nostro gruppo consiliare si sta battendo da diversi mesi), si potrà allora dire – ha aggiunto l’ex sindaco aurunco – aver conseguito un risultato di grandissimo rilievo, capace di restituire all’intero territorio una sicurezza e stabilità idrogeologica, mettendo in definitiva sicurezza zone oggi purtroppo continuamente esposte a rischio”.

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