Spigno Saturnia / Asilo nido: il consigliere Santilli denuncia il raddoppio della retta, è bufera

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SPIGNO SATURNIA – E’ giusto che le famiglie di Spigno Saturnia debbano accollarsi il raddoppio del costo per mandare i propri bambini presso l’asilo nido comunale in località Campodivivo? Se lo chiede il consigliere comunale d’opposizione Giulio Santilli che ha investito del problema l’amministrazione comunale – di cui ha fatto parte della maggioranza consiliare prima di fuoriuscirne polemicamente – e soprattutto gli uffici della Prefettura di Latina. Santilli ha passato al setaccio l’intera documentazione e procedura seguita dal Settore Amministrativo del comune di Spigno Saturnia che ha proposto – secondo la versione di Santilli – di aumentare con la determina numero 323 del 26 agosto i costi della gestione dell’asilo nido comunale per un ammontare stimato di 130mila euro per 4 anni, pari a un totale stimato 520mila a carico delle casse comunali.

“Si tratta di un indiscriminato aumento contrattuale della gestione dell’asilo nido comunale, concesso dalla struttura amministrativa del Comune al Gestore dell’appalto, approvato dal Sindaco e maggioranza tramite l’aumento delle spese del Bilancio Comunale”. Per bloccare questo aumento definito “ingiustificato e non comprensibile” Santilli sostiene di aver inoltrato un’interrogazione al Sindaco Salvatore Vento ( senza risposta) e due lettere alla segretaria comunale Franca Sparagna. “Alla prima ha risposto che tutto era regolare, salvo poi scrivere , nella seconda, di non essere a conoscenza della materia. Adesso attendo che intervenga celermente la Prefettura di Latina”.

Il consigliere Santilli ha fatto due conti arrivando a questa conclusione: la retta mensile per bambino passa da 430 a 840 euro. Un aumento eccessivo che scaturirebbe da un’errata interpretazione della Delibera della Giunta Regionale numero 672 del 19 ottobre 2021 che – a dire di Santilli – afferma come la norma non sia “impositiva” e l’adeguamento ai costi standard non riguarderà  i contratti in essere e quindi esclude quello esistente con il gestore dell’asilo di Campodivivo”. L’esponente di opposizione ha avanzato un elemento di paragone: il comune di Santi Cosma e Damiano, “con un contratto simile al nostro e con la stessa Cooperativa, non ha concesso nessun aumento. Questa è una brutta storia ! Il sindaco e la Giunta non controllano nulla (non sono in grado di farlo) e si disinteressano di quello che succede in Comune. La Segretaria – è l’ultima bordata – non sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili dei servizi e non coordina un bel niente”.