Frosinone / Asl e polizze all’agenzia di Vladimiro De Angelis: verifiche dell’assessore regionale D’Amato

Cronaca Frosinone

FROSINONE – Oltre un milione e 600mila di euro di polizze dal 2014 al 2019 all’agenzia di Vladimiro De Angelis dalla Asl di Frosinone, più della metà assegnati senza gara con i rinnovi deliberati dal Commissario Straordinario Luigi Macchitella.  La notizia l’ha rivelata l’agenzia di stampa nazionale “Adnkronos” che ha fatto riferimento ad un atto deliberativo dell’Asl di Frosinone, il numero 481 dell’8 marzo 2019.

In questi giorni il neo direttore della Asl ciociara, Angelo Aliquò, ha messo a disposizione tutte le carte per le verifiche chieste dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato dopo il video riguardante l’ormai famosa lite di Frosinone e gli accertamenti sui suoi protagonisti, dall’ex capogabinetto del presidente della Regione Lazio Zingaretti e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Albino Ruberti, a Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco, attuale presidente del Consorzio industriale della Regione Lazio.

Stando alla delibera firmata dal commissario straordinario Macchitella, alla gara vinta da Unipolsai assicurazioni di Vladimiro De Angelis nel 2014, (valida per due anni, dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2016, rinnovabili per al massimo altri due) l’Asl ciociara ha formalizzato in favore della stessa compagnia il rinnovo per due anni dei servizi assicurativi per un importo complessivo annuo di 361.593 euro.

In prossimità della scadenza contrattuale, con nota del 20 dicembre 2018, era stata richiesta alla Unipolsai una proroga di sei mesi alle stesse condizioni. Una possibilità di proroga accettata dalla compagnia con mail del 24 dicembre 2018 per tutte le polizze con scadenza 31 dicembre dello stesso anno. In una nuova mail del 6 febbraio 2019 – dice sempre l’agenzia di stampa – la compagnia Unipolsai ha trasmesso gli importi dei premi assicurativi relativi a sei mesi per un pacchetto di polizze comprendente incendio, infortuni comulativa, Rca e altre coperture per premi complessivi pari a 185.430 euro per ogni semestre.

Lo stesso Vladimiro De Angelis, interpellato dai cronisti, aveva spiegato: “Sulle le motivazioni delle proroghe non saprei rispondere, anche se posso immaginare che nell’ultimo periodo siano attribuibili al Covid”.

Il direttore generale dell’Asl Aliquò ha poi spiegato un altro passaggio importante: non c’è stata alcuna irregolarità nella stabilizzazione come psicologa della moglie di Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco, anche lui presente la sera della lite con l’ex capo di gabinetto Albino Ruberti: “Del resto – ha precisato lo stesso Aliquò – essere parente o familiare di un politico di destra o di sinistra non è motivo di esclusione”.

“Mia moglie è stata stabilizzata dopo 20 anni di precariato, a 50 anni – ha aggiunto sempre all’Adnkronos Vladimiro De Angelis – Se è privilegio questo. Perché è la ‘cognata di…’ non ha diritto a lavorare o non può avvalersi della legge Madia se c’è la possibilità di stabilizzarsi? E’ entrata nella graduatoria per titoli, non per esame, dove – conclude – si sarebbe potuto pensare a un favoritismo”.