Formia / Devastante incendio divora ettari di vegetazione, ennesima tragedia ambientale

Cronaca Formia

FORMIA – Oggi quella formiana potrebbe essere una comunità “in lutto” visto le decine e decine di ettari di vegetazione che ha visto morire divorate dalle fiamme, propagatesi ieri e che ancora vedono attivi i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile. Pare siano stati quattro gli incendi divampati in una sola giornata, ma quello che ha interessato le colline della frazione di Santa Maria La Noce è stato devastante.

Chi ha visto con i suoi occhi l’inferno di fuoco che si è sprigionato difficilmente potrà dimenticarlo: impietose le fiamme sono avanzate e hanno ridotto in cenere un fondamentale polmone verde della città. Al momento non si conosco le cause all’origine del teatro di fuoco, ma è davvero difficile non pensare che ci sia la mano dell’uomo dietro tutto questo.

Solo qualche giorno fa, il primo agosto, era comparso l’ennesimo appello sul suo profilo social del presidente della locale associazione di Protezione Civile “Ver Sud Pontino”, Antonio Tomao che ha scritto: “Voglio ringraziare tutte quelle persone che da giorni ci sono vicine con decine e decine di segnalazioni di incendi che ci permettono di arrivare sul posto immediatamente, ma io vi chiedo di più…quando vedete un fuoco appena acceso, fate foto, video a qualsiasi cosa è nei paraggi, cose che per noi sembrano inutili, ma utili per chi deve trovare un colpevole… questa piaga si sconfigge solo se chi ama le nostre montagne fa capire che è ora di smetterla, le nostre montagne sono NOSTRE e non di alcuni scelti …. Possiamo sconfiggerli solo se tutti insieme collaboriamo…. ultima cosa a te che incendi ti auguro tutto il bene di questo mondo…ma sarai sempre una MERDA…”.

E’ difficile credere, benchè al momento non sia nota la disponibilità di prove in tal senso, che non ci sia una mano incendiaria dietro gli episodi di un fenomeno che – come ogni estate – sta scuotendo la salubrità ambientale della città e, di conseguenza, anche della qualità della vita dei residenti. Le nostre montagne non possono essere ostaggio della volontà incendiaria di qualche piromane, che ci lascia piccoli e impotenti difronte a tragedie di questa portata. Impauriti e dispiaciuti mentre nelle orecchie continui a sentire lo scricchiolio di alberi che bruciano dopo aver impiegato decenni a diventare arbusti.

Il Consiglio comunale di Formia, durante l’ultima riunione, ha approvato all’unanimità la delibera di indirizzo per il contrasto agli incendi, che integra quanto già previsto, vale a dire “sorveglianza e deterrenza penale (controllo con videocamere), interventi più rapidi di allarme e spegnimento”.

Il testo approvato, infatti, prevede un “patto di collaborazione e coinvolgimento di coloro che vivono e lavorano in montagna”, così come il “ricorso al fuoco prescritto, una tecnica di applicazione esperta ed autorizzata del fuoco” e “l’istituzone di Guardie Ecologiche Volontarie”, nonché “Vedette volontarie” per l’ individuazione precoce dei focolai nei luoghi non raggiunti dalla telecamera di videorilevamento”.

Bisogna che però a quest’iniziativa amministrativa si aggiunga l’amore e l’onestà dei cittadini che devono aiutare, se- come- e quando possono a ristabilire giustizia. Questi sfregi alla natura e all’umanità non possono essere accettati, né tollerati.