Formia / “Estate – Viviparchidelazio”: tavola rotonda “In fondo al mar” al circolo Caposele

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FORMIA – Una serata tutto mare al Circolo Caposele di Formia, venerdì 15 luglio. Si tratta, in realtà di una tavola rotonda dal titolo “In fondo al mar” – organizzato dall’Aipu (Associazione Internazionale per il Progetto Unesco) e dal Parco Regionale Riviera di Ulisse – che ha come tema (riportato anche nel sottotitolo della locandina) una verifica della programmazione strategica del contratto di costa. “In fondo al mar” fa parte del programma “Estate – Viviparchidelazio”. 

“Tema scottante da affrontare ed essenziale è sulle problematiche che affliggono le coste del nostro mare e che dovrebbero essere risolte in tempi ragionevoli. Discuteremo anche di Blue Economy –  dice la Presidente del Parco Riviera di Ulisse Carmela Cassetta – come modello di business sostenibile, ovvero capace di generare un impatto positivo e di lungo termine soprattutto sulla salute del nostro mare.  Vogliamo che le attività economiche che hanno a che fare con il mare, le coste e i fondali, come la la pesca e il trasporto marittimo siano basate sull’uso sostenibile delle risorse. Nell’ultimo decennio, l’economia blu ha dimostrato di saper crescere velocemente e di resistere efficacemente alla crisi finanziaria, attenuando in parte gli effetti della recessione sulle economie costiere”.

L’evento si articola secondo il seguente programma: inizio alle ore 20 con i saluti istituzionali del Sindaco Gianluca Taddeo, della presidentessa del Parco Regionale Riviera di Ulisse Carmela Cassetta e del presidente del Circolo Caposele dott. Raffaele Giarnella. Sono previsti, poi, i seguenti interventi: “Il mare e i cambiamenti climatici” del prof. Adriano Madonna, “Le problematiche della pesca – il Flag” del dott. Mauro Macale, “Il fenomeno di insabbiamento dei porti, drenaggio e problematiche gestionali” dell’architetto Marina Chiota, “Turismo nautico e sportivo, indotto e problematiche” del dott. Costanzo Villa. Moderatore architetto Luigi Valerio.

Obiettivi prioritari –  dichiara Luigi Valerio –  sono: rivitalizzare i settori tradizionali dell’economia e individuare i nuovi settori emergenti; assicurare che gli ecosistemi marini che rimangano sani e salvaguardati. Pesca e acquacoltura, energie rinnovabili, turismo costiero, trasporti marittimi, biotecnologie, movimentazione portuale, servizi digitali legati all’universo sono gli obiettivi di un campo di applicazione definito dal Blue Economy Report 2021″.