Formia / Licenziamento dirigente Ottaviani, Comune condannato anche in appello a pagare 110mila euro

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FORMIA – Risarcite quel dirigente e, se potete, porgetegli le dovute scuse. Il dato è carente per difetto ma ammonta ad oltre 110mila euro l’entità degli stipendi che il comune di Formia ora dovrà riconoscere con effetto retroattivo ad un suo ex ed apprezzato dirigente, l’ex responsabile del settore Cultura e Politiche sociali e del distretto socio sanitario del sud pontino, Maurizio Loreto Ottaviani. Lo ha deciso la prima sezione Lavoro e Previdenza della Corte d’Appello che ha condannato il comune di Formia a riconoscere gli stipendi che avrebbe dovuto percepire il dirigente di Fontana Liri dal giugno 2018 al dicembre dell’anno successivo. I giudici di secondo grado hanno infatti confermato la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Cassino, Raffaele Iannucci, che, accogliendo integralmente il ricorso di Ottaviani, aveva censurato il suo allontanamento deciso dal neo sindaco Paola Villa due giorni dopo, il 26 giugno 2018, la sua vittoria elettorale. Ottaviani era stato incaricato dall’ex sindaco Sandro Bartolomeo il 30 dicembre 2016 grazie ad una selezione che, indetta ai sensi dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000, avrebbe dovuta avere una durata minima di tre anni. E invece il 26 giugno 2018 il neo sindaco di Formia licenziò il dirigente applicando un principio ispirato dallo spoil system americano.

Maurizio Loreto Ottaviani

Il legale del dottor Ottaviani, l’avvocato Antonio Rosario Bongarzone, ha chiesto ed ottenuto che la Corte d’Appello applicasse il contenuto di nuove sentenze della Corte di Cassazione che, interpretando meglio l’articolato degli incarichi fiduciari negli enti locali, hanno dimostrato come gli stessi non cessino alla scadenza del mandato del sindaco o di un presidente della Provincia ma devono avere una durata minimo di tre anni e non superiore ai cinque. Per il comune dopo il danno anche la beffa: oltre a risarcire Ottaviani, deve assumersi ora le spese legali quantificate in 3307 euro e liquidare l’avvocato Raffaele De Luca Tamajo, il legale napoletano incaricato dalla Giunta di affiancare in appello Domenico Di Russo e Sabrina Agresti dell’avvocatura interna. Secondo la sentenza della prima sezione Lavoro e Previdenza della Corte d’appello (presidente Guido Rosa, consiglieri Francesca del Villano Aceto e Bianca Maria Serafini) il neo sindaco di Formia Paola quattro giorni dopo la sua elezione sbagliò clamorosamente a mandare via Ottaviani. Il suo rapporto di lavoro con il comune di Formia sarebbe dovuto scadere il 31 dicembre 2019 e non 18 mesi prima.

I giudici d’appello hanno concordato sull’istanza dell’avvocato Bongarzone in base alla quale il risarcimento danni “è da liquidarsi in un importo pari alla retribuzione globale di fatto contrattualmente stabilita per tutti i mesi di privazione dell’incarico stesso (lo stipendio mensile di Ottaviani superava i 6000 euro netti) oltre accessori come per legge e, in caso di mancata riammissione in servizio, fino alla scadenza del contratto”. Poco meno di 110mila euro, comprensivo di valutazione monetaria e di costo della vita, che il comune dovrà riconoscere ora ad Ottaviani attraverso un debito fuori bilancio inviando contestualmente la sentenza di condanna alla Procura regionale della Corte dei Conti. Era stata più cauta e più corretta – alla luce della sentenza della Corte d’appello – la decisione del commissario Prefettizio (ora neo Prefetto) Maurizio Valiante che nel dicembre 2017, appena insediatosi al comune di Formia al posto del dimissionario sindaco Sandro Bartolomeo, confermò Ottaviani nel ruolo di dirigente sulla scorte della selezione vinta un anno prima avente una durata una valenza triennale.

Ma c’è di più. Questo licenziamento ha riproposto un dilemma: se Ottaviani fosse rimasto al suo posto, il comune di Formia sarebbe rimasto ente capofila del distretto socio sanitario (con tutti i benefit di natura finanziaria grazie ai contribuiti della Regione Lazio) del sud pontino? Un fatto è certo. Nell’autunno 2018 ad assumere per la prima volta questo ruolo fu il comune di Gaeta ed il dottor Ottaviani venne chiamato a convenzione dall’allora sindaco Cosimino Mitrano…. Normale…Watson.