Cassino / Delitto Serena Mollicone, venerdì si torna in aula con i testi citati dalla difesa

Cassino Cronaca Frosinone

Nella nuova udienza del processo per il delitto di Serena Mottola, una delle ultime della fase dibattimentale, saranno ascoltati su richiesta della difesa della famiglia Mottola due dei Carabinieri che raccolsero tra la fine di marzo e gli inizi del mese di aprile 2008 le dichiarazioni del collega brigadiere che poi si tolse la vita, Santino Tuzi. Il militare di Sora,  la mattina del delitto di Serena, era in servizio presso la caserma di Arce e dichiarò di aver visto “una ragazza” entrare all’interno.

Chiudere l’istruttoria dibattimentale entro il 17 giugno per poi inaugurare la fase della discussione che dovrebbe culminare, dopo tre udienze, con la sentenza entro la prima metà di luglio. Con questa tabella di marcia fissata dal presidente Massimo Capurso proseguirà venerdì’ davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Cassino il processo per la morte di Serena Mollicone. La sua 41° udienza sarà ancora una volta monopolizzata dalla dichiarazioni da altri testimoni citati dai tre dei cinque imputati, Franco, Marco e Annamaria Mottola.

Saranno ascoltati, innanzitutto, due luogotenenti dei Carabinieri che raccolsero in Procura a Cassino le rivelazioni del brigadiere Tuzi prima di togliersi la vita l’11 aprile 2008, la cugina di Serena, Sabrina Dell’Oro, Loredana Spalvieri, che in una Sit ha dichiarato di aver avvistato Serena nel primo pomeriggio del 1 giugno 2001 davanti la pizzeria “Lo Sfizio” di Isola Liri e,ancora, Amerigo Zeppieri, l’autista del pullman del Cotral che di ritorno ad Arce avrebbe vistato sul mezzo poco prima di mezzogiorno del 1 giugno di 21 anni fa “una ragazza” che gli disse di essere reduce da una mattinata trascorsa presso uno studio dentistisco di Sora….

In aula è prevista l’audizione del volontario della protezione civile, Vittorio Casciano, che domenica 3 giugno 2001 rinvenne il cadavere di Serena spuntare dalla vegetazione del boschetto di Fonte Cupa. Con lui saranno sentiti, per la prima volta altri due volontari che presero parte alle ricerche di Serena. Si tratta di Emanuele e Angelo Bianchi, i cui nomi sono stati aggiunti solo ora, secondo quanto prevede il codice di procedura, nella lista testi degli avvocati Francesco Germani, Mauro Marsella e Piergiorgio Di Giuseppe.

La difesa della famiglia Mottola ha rinunciato per motivi di salute a sentire la dottoressa Antonella Conticelli, il medico legale che, svolgendo il 6 giugno 2001 l’autopsia sul cadavere di Serena, ha posticipato il presunto orario della morte della studentessa rispetto alle conclusioni cui è giunta la patologa forense forense Cristina Cattaneo incaricata dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo in occasione della riapertura delle indagini nel 2016. In questa guerra di perizie la difesa Mottola ha chiesto ed ottenuto che vi parteciperà in un confronto che si preannuncia molto importante il loro medico legale di fiducia, il professor Giorgio Bolino, nell’udienza in cui, su richiesta della Procura, sarà ascoltata di nuovo la dottoressa Cattaneo.