Formia / “Perchè la guerra?”, la storica Foa sottolinea l’importanza della “battaglia per i diritti umani” [VIDEO]

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FORMIA – Sabato mattina una gremitissima sala Ribaud ha ascoltato le relatrici d’eccezione la storia Anna Foa e la psicanalista Gabriella Ripa di Meana , accolte dalla consigliera comunale del gruppo “Guardare Oltre” Imma Arnone,  rispondere alla domanda, che dava il titolo all’evento,  “Perché la guerra?”, posta da Einstein a Freud.

Le autorità militari, alcuni Consiglieri comunali, gli studenti dell’istituto “Fermi-Filangieri” e del Liceo Classico “Vitruvio Pollione” di Formia accompagnati dalle loro docenti e semplici interessati hanno condiviso la priorità di partecipare a questa mattinata di riflessione sulla guerra. Sullo sfondo della celebre opera di Picasso –  “Guernica”  – sono risuonate le parole di Anna Foa, la cui ricostruzione storica a partire dai conflitti del secolo scorso ha sottolineato i concetti di genocidio, di disumanizzazione e soprattutto della necessità di non fare della pace un vessillo ideologico, ma un più forte richiamo alla difesa dei diritti umani.

“La guerra può essere limitata se non può essere abolita e c’è tutta una battaglia per i Diritti Umani che va accostata alla battaglia per Pace che altrimenti rischia di diventare indifferenza” – ci ha sottolineato nell’intervista a margine dell’incontro la Prof.ssa Anna Foa. 

Il secondo intervento della mattinata è stato tenuto dalla psicanalista Gabriella Ripa di Meana che ha letto alcune delle pagine più significative relative alla domanda che ha dato titolo alla giornata e ha analizzato le sfaccettature dell’evento bellico provando a disvelare la radice umana e misteriosa dall’animo dell’uomo. Nella sua trattazione la dott.ssa Ripa di Meana ha anche ripreso l’importante riflessione della filosofa e scrittrice francese Simone Weil sui concetti di Nazione, Patria e Impero e l’uso che l’uomo ne fa conferendogli la grafia dell’iniziale maiuscola. 

A concludere la mattinata, tra i tanti interventi, la riflessione dell’ex sindaco della città Sandro Bartolomeo che ricordando il gemellaggio della città di Formia con Gračanica in Serbia, martoriata dal conflitto iugoslavo degli anni 90, ha ribadito la necessità di risolvere i conflitti non ricorrendo alla “vendetta” ma alla reciproca comprensione delle sofferenze patite.

“È stata, quella di ieri, una mattinata di riflessione e approfondimento sulla Guerra , sulle ragioni storiche e sui moti dell’animo che la muovono, accompagnati da Anna Foa e Gabriella Ripa di Meana. Partendo dalla fondamentale attenzione ai Diritti Umani, che anche nelle guerre devono essere tutelati e sanciti, al saper porsi interrogativi, che attraverso quel lavorio dell’animo prezioso portano ad un pensiero profondo e libero. Affinché l’indifferenza non sia nostra compagna di vita” – ha commentato la consigliera Imma Arnone.