Ventotene / Decadenza ex vice sindaco Sportiello, chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Santomauro e la sua giunta

Cronaca Ventotene

VENTOTENE – Falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. Sono le ipotesi di reato per le quali il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino Marina Marra, dopo aver concluso le indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro, la Giunta in carica sino allo scorso febbraio (Pasquale Bernardo, Aurelio e Umberto Matrone, Ermanno Taliercio e Lucio Nicolella), i dirigenti e i funzionari del settore finanziario (Antonina Rodà), lavori pubblici (Valerio Carlin) e urbanistica del comune isolano (Francesco Romagnoli).

A deciderlo se gli indagati dovranno o meno affrontare il processo penale con queste ipotesi accusatorie sarà il Gup del Tribunale di Latina. Vi si è rivolto ora la dottoressa Marra dopo la conclusione lo scorso novembre delle indagini preliminari sulla scorta di una delicata attività investigativa svolta dal gruppo di Formia della Guardia di Finanza e dalla sezione navale delle stesse Fiamme Gialle di Gaeta. Secondo la Procura i vertici dell’amministrazione comunale di Ventotene in carica dal 2018 in poi, pur di ottenere la decadenza dell’ex vice sindaco e assessore ai trasporti Modesto Sportiello (avvenuta il 12 aprile 2021) e la revoca di due concessioni demaniali intestate alla moglie per la gestione di altrettanti pontili, la numero 40/85 del 10 settembre 2005 e la numero 2/10 del 10 giugno 2020, avrebbero falsamente attestato, a più riprese, la situazione di morosità dell’allora vice sindaco Modesto Sportiello.

L’amministrazione comunale di cui lo stesso assessore faceva parte avrebbe creato – secondo la Procura di Cassino – un teorema amministrativo per dimostrare la sua morosità relativamente al versamento della Tarsu, della Tares e della Tari dal 2012 al 2019. Secondo la Procura Sportiello avrebbe dovuto versare questi canoni quale socio della impresa “Marina di Ventotene” intestata alla moglie dello stesso ex vice sindaco… la signora Antonella Langella. Un fatto è certo. Le concessioni demaniali numero 40/85 e 2/10 furono revocate il 12 aprile 2021 al termine di un procedimento in autotutela avviato il 25 ottobre 2019. Tale condotta della Giunta Santomauro fu aspramente contestata da Sportiello che, dopo la sua “cacciata” dalla Giunta e dal consiglio comunale (i suoi voti, tanti, furono determinanti per l’elezione del sindaco notaio nel giugno 2017), decise di vuotare il sacco presentato una particolareggiata denuncia in Procura a Cassino al punto che il sostituto procuratore Marra ha chiesto ora il rinvio a giudizio delle nove persone.

Questa pesante istanza della Procura condizionerà senz’altro la campagna elettorale che il 12 giugno culminerà con l’elezione del nuovo sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale della seconda isola pontina. Terminerà di fatto il commissariamento, il secondo consecutivo, del comune iniziato agli inizi di marzo 2017. Ormai è certo: l’ex sindaco Santomauro sarà di nuovo ai nastri di partenza dopo aver recuperato un rapporto, politico e personale, con l’ex consigliere Umberto Matrone, la cui lettera di dimissione fu determinante per l’arrivo del commissario Prefettizio Donatella Perna. Le ex minoranze puntavano sull’ex segretario generale dell’Arera, l’avvocato Giovandomenico Manzo, che, dopo una breve riflessione, ha declinato la proposta. Sul tappeto sono rimaste, a 12 giorni dalla presentazione delle liste, l’ex segretario comunale Luigi Pilone (che avrebbe anch’egli risposto negativamente) e proprio l’ex vice sindaco Modesto Sportiello.