Golfo di Gaeta / “Giornata del Mare e della cultura marinara”, l’evento in Fondazione “G. Caboto”

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Lunedì è stata celebrata la Giornata del Mare e della cultura marinara che, istituita dal Ministero dell’istruzione e dell’Università , intende diffondere la consapevolezza per la risorsa mare, soprattutto tra i giovani. Nell’occasione, presso l’Istituto Tecnico Superiore Fondazione “Giovanni Caboto” di Gaeta, è stata organizzata una giornata di formazione dedicata sul tema, con quattro laboratori per illustrare agli studenti della scuola superiore, le opportunità lavorative legate alla così detta Blue Economy, di cui uno a cura di “Informare”, l’azienda Speciale della Camera di Commercio Latina-Frosinone- L’evento è stato promosso dalla Regione Lazio e organizzato da Blue Planet Economy. Sono intervenuti, tra gli altri, Il Vice Sindaco e assessore ai lavori pubblici del comune di Gaeta Angelo Magliozzi, il Presidente della Fondazione “Caboto” Cesare D’Amico, il project manager di Blue Planet Economy Forum Mauro Giustibelli, il Consigliere Delegato dell’Economia del Mare di “Informare”, il Presidente dell’Associazione “Mar” Massimo Castellano e il Presidente provinciale di Assonautica Giovanni Gargano.

“Sono particolarmente felice di potermi rivolgere a tanti giovani che vogliono dedicare la propria vita lavorativa al mare – ha dichiarato il Consigliere Delegato Antonello Testa – L’economia del Mare è un settore molto rilevante all’interno del panorama italiano ed europeo, sia in termini economici che occupazionali. Secondo il IX rapporto nazionale curato da Unioncamere e dall’Istituto Tagliacarne e promosso da Camera di Commercio Frosinone Latina e Informare, sono 4,5 milioni i posti di lavoro diretti in Europa e più di 890mila in Italia. I dati ci dicono che l’Economia del Mare in Italia ha prodotto 47,5 miliardi di valore che hanno attivato, per l’effetto moltiplicativo, altri 89.4 miliardi di valore aggiunto, per un ammontare di ricchezza prodotta pari a 136,9 miliardi che rappresenta l’8,6% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale. Sono numeri importanti, che fanno solo intravedere le enormi potenzialità di sviluppo. Come Camera di Commercio di Frosinone Latina e l’azienda Speciale “Informare” abbiamo creduto 12 anni fa nella possibilità di costruire un’identità nuova dell’Economia del Mare, presentandola per quello che realmente è, un sistema integrato di settori e filiere. L’Economia del Mare è Shipping, trasporti e logistica, portualità turistica e commerciale, nautica, turismo costiero, pesca, attività ricreative, sport, cultura, formazione, ricerca e innovazione. Ed è prima di tutto tutela dell’ambiente”.

La Camera di commercio in quest’ottica ha confermato che l’organizzazione di un evento internazionale, a Formia, dove dal 17 al 19 giugno si terrà il 1° “Summit Blue Forum Italia Network”. L’evento coinvolgerà Ministri del Governo italiano, autorevoli rappresentanti delle istituzioni europee, i Presidenti nazionali delle principali associazioni, autorità militari, imprese e importanti realtà operanti in tutti i settori dell’Economia del Mare. L’evento vuole essere un punto di incontro, confronto e promozione intorno alle tematiche dell’Economia del Mare e in particolare della transizione ecologica e digitale da una Crescita Blu all’Economia del Mare Sostenibile”.

L’appuntamento, curato da “Informare” e “Blue Planet Economy Forum” e condotto dal Presidente dell’associazione “MAR” Massimo Castellano ha illustrato ai giovani le molteplici potenzialità della Blue Economy, un comparto che, nonostante la crisi, cresce, porta reddito e occupazione attraverso l’innovazione. Il mare è fattore strategico per tante attività economiche; il valore aggiunto prodotto dalla Blue Economy è di 47,5 miliardi di euro, pari al 3% del totale dell’economia italiana. L’Economia del Mare è un settore che si dimostra ancora una volta vivo e in crescita, capace di quella resilienza che ci impongono le sfide globali e di dare un contributo fondamentale allo sviluppo occupazionale, culturale ed economico del nostro Paese e di tutta l’Europa.