Frosinone / Delitto Willy Monteiro Duarte, riprende il processo per la morte del cuoco di Paliano

Cronaca Frosinone

FROSINONE – Riprende giovedì con l’immancabile guerra di perizie il processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne cuoco capoverdiano di Paliano massacrato di botte la notte tra il 4 ed il 5 settembre 2020 in Largo Oberdan a Colleferro. E’ molto attesa la deposizione del professor Luigi Cipolloni, uno dei medici legali nominati dalla difesa di Mario Pincarelli che,insieme a Francesco Belleggia e ai fratelli Marco e Gabriele Bianchi, deve difendersi dalla pesantissima accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

L’interrogatorio del professor Cipolloni avrebbe dovuto caratterizzare l’udienza del 24 febbraio scorso, poi incentrata dalla deposizione davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone di Davide Viglianti, uno dei testi citati dalla difesa di Marco e Gabriele Bianchi secondo il quale “A dare due calci e tre pugni a Willy quando era già terra è stata una persona con la camicia bianca e con il braccio sinistro ingessato”.

Il professor Pincarelli sulla scorta della sua relazione medico legale dovrà sostenere come – a suo dire – Willy è morto e in quale parte del corpo è stato mortalmente colpito. Non è un aspetto di poco conto perché la dinamica omicidiaria potrebbe modificare le responsabilità penali per ciascuno dei quattro imputati. Sinora il consulente della Procura di Velletri, il professor Saverio Potenza, ha ribadito che il povero Willy sarebbe stato raggiunto da un colpo diretto nella zona posteriore del corpo, dunque di spalle. In questa guerra di perizie e di testimonianze oculari ha partecipato anche il dottor Diego Cirilli, il medico legale dei fratelli Bianchi che parteciò all’autopsia.

A suo dire la dinamica dell’omicidio è pressoché la stessa del consulente della Procura: il cuoco di Paliano morì rapidamente a causa di un colpo diretto. Lo confermerebbero l’emorragia cardiaca e le infiltrazioni di sangue nei polmoni. La causa della morte sarebbe stata una lesione emorragica a livello cardiaco e al collo con la conseguente infiltrazione ai polmoni. Letali sono stati i colpi al collo e al torace che per Willy sono stati fatali.

E’ probabile che, prima della requisitoria dei Pm Giovanni Taglialatela e Francesco Brando, il presidente della Corte d’assise Francesco Mancini autorizzi un confronto in aula tra tutti i periti medico legali che hanno lavorato in questa triste e ancora inverosimile vicenda