Gaeta / Elezioni22, trasparenza e raccolta rifiuti: le proposte del candidato sindaco Salone

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GAETA – “La formula di una società di servizi pubblica assicura la trasparenza ed il controllo diretto dei cittadini sull’operato del gestore del servizio di raccolta dei rifiuti ed al contempo pone una barriera alle infiltrazioni di tipo mafioso che purtroppo sono frequentemente presenti in questo settore. Numerose interdittive antimafia ed indagini anche nel territorio del Lazio, avrebbero dovuto portare già da tempo a questo tipo di ragionamento, come avvenuto a Formia”. In tema di trasparenza e servizi dice la sua anche il candidato sindaco Antonio Salone, che annuncia questo tipo di provvedimento gestionale nel comparto rifiuti qualora dovesse essere eletto insieme alla sua squadra.

Una soluzione con la quale punta a non “vessare più i cittadini gaetani” con tariffe alte, più che altro agevolare una “tassazione equa rapportata al numero di abitanti”. La visione di Salone appare chiara sotto l’eventuale denominazione di “Gaeta servizi”: “le strade  periferiche- spiega- torneranno ad essere pulite, così come tombini, caditoie e spiagge. Molti di questi lavori non si fanno più o si fanno raramente, generando risparmi ingiustificati per le ditte private che si sono avvicendate e disservizi per i cittadini. Quegli utili dovranno rimanere nelle tasche dei cittadini o comunque a disposizione della città”.

“L’amministrazione comunale – aggiunge –  avrà a disposizione una squadra di cittadini, gli stessi candidati alla carica di consigliere, delegati quartiere per quartiere a verificare il servizio e fare segnalazioni. Un’altra squadra di supervisori girerà la città per segnalare eventuali situazioni pericolose, in modo che, con la cooperazione dei proprietari, possano essere messe in sicurezza”.

E poi, rimarcando ancora sul tema della “trasparenza”, annuncia: “Il Comune dovrà tornare ad essere una casa di vetro, gli atti dovranno essere pubblicati tempestivamente e quelli non pubblicati dovranno essere messi a disposizione del richiedente senza indugio. La normativa anticorruzione è chiara e nessuno può considerarsi al di sopra della legge.Anche i consigli comunali dovranno essere trasparenti. Le riprese dovranno essere adeguate, non come avviene attualmente: l’audio dovrà essere comprensibile, i video delle sedute precedenti sempre disponibili in un apposito archivio, non come avviene attualmente”.