Cronaca

Latina / Salario accesorio, cinquanta dipendenti della Provincia condannati alla restituzione

L’importo è carente per difetto. L’amministrazione provinciale di Latina deve affrontare una grana insperata sino a qualche mese fa: recuperare oltre un milione e 200 mila euro da cinquanta suoi dipendenti, alcuni dei quali sono peraltro deceduti. Una sentenza del 29 novembre della sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha intimato all’ente di via Costa di promuovere le procedure per riscattare da molti suoi dipendenti quanto indebitamente percepito negli stipendi mensili versati dal 2011 in poi.

Soprattutto dopo l’emissione di una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Latina che legittimava il riconoscimento di una salario accessorio a dipendenti che dopo l’entrata in vigore della Riforma Del Rio che ridimensionava l’operato della Provincia, hanno continuato a lavorare presso la Regione, il Tribunale di Latina e presso la società partecipata dell’ente di via Costa, la Latina Formazione.

Il riconoscimento di quel sussidio è stato legittimato da una sentenza della Corte d’Appello del 5 agosto 2015 ma non dalla Corte di Cassazione che ha intimato la Provincia a recuperare quel denaro, pena il coinvolgimento della Corte dei Conti con l’ipotesi del danno erariale. Molti dipendenti e gli eredi di quelli nel frattempo deceduti hanno chiesto aiuto al neo presidente della Provincia Gerardo Stefanelli di uscire da questa situazione dopo aver ricevuto la sentenza ultimatum della Cassazione.

Ad ogni debitore destinatario di questa messa in mora è stato chiesto di restituire una somma variabile dai 20 ai 30mila euro e della loro vicenda si sta occupando il dirigente del settore risorse umane della Provincia Ciro Ambrosino che su questa controversia ha relazionato luned’ nell’ultima seduta del consiglio provinciale. Bisogna uscire da questo imbuto ed il presidente Stefanelli ha chiesto il coinvolgimento dell’Upi, l’unione delle province italiane, perché ai dipendenti morosi, in base alle previsioni delle ultima finanzarie,m venga concessa una forma di rateizzazione per restituire quanto indebitamente percepito.

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