SUD PONTINO – “Il Comitato Avvocati promotori della Class Action contro Acqualatina nell’attesa che la Suprema Corte si pronunci sull’ammissibilità del ricorso proposto contro l’ordinanza della Corte di Appello di Roma, pur essendo il giudizio sospeso, è in procinto di inviare al Gestore, per gli utenti che avevano aderito all’azione di classe, lettera interruttiva dei termini prescrizionali”. A darne notizia è proprio il Comitato che attraverso una nota ufficiale coglie l’occasione di fare il punto della situazione rispetto all’iter legale avviato.
Così il Comitato Avvocati “ricorda che la Suprema Corte di Cassazione sez. III, con la pronuncia n. 17959 del 23/06/2021 ha dichiarato, conformemente all’Ordinanza del Tribunale di Roma, riformata – ad avviso del Comitato – ingiustamente, l’illegittimità delle partite pregresse che gli utenti hanno versato al Gestore sin dal 2014″.
Alla luce di tale motivazione e della loro nuova iniziativa invitano “ tutti coloro che non abbiano agito autonomamente a fare altrettanto, in modo da non precludersi la possibilità di aderire alla Class action nell’ipotesi che venga dichiarata ammissibile o di agire individualmente, nella denegata ipotesi di fallimento dell’azione di classe”.
“Il Comitato invita soprattutto i titolari delle utenze relative alle attività imprenditoriali, commerciali, artigianali o professionali ad attivarsi per non vedersi dichiarato ‘prescritto’ il diritto ad agire per ottenere la restituzione delle somme versate. È pertanto necessario inviare ad Acqualatina S.p.A. lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o pec secondo il seguente modulo che il Comitato mette a disposizione“.
