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Minturno / “Magnolia Concept Store”, il nuovo concetto dell’abbigliamento nel centro di Scauri

MINTURNO – “Comprare meno, comprare meglio”. È la filosofia alla base di “Magnolia Concept Store”, il nuovo negozio di abbigliamento nel centro di Scauri, sito in Via Appia 506. Titolare della boutique è la fashion designer Gisella Treglia, 24 anni, figlia d’arte: il papà è Rino Treglia, titolare del noto Bar Pasticceria “Vezza”.

Gisella Treglia

“Con la mia esperienza nel settore – spiega Gisella, che ha conseguito una laurea in Fashion Design allo IED – Istituto Europeo di Design di Firenze – indirizzo il cliente verso la scelta di tessuti di qualità e che durano nel tempo, soprattutto che siano utili e performanti oltre che esteticamente belli o piacevoli. Ad esempio, un maglione di lana che poi in realtà presenta più poliestere che lana non ci riscalderà mai nelle giornate fredde. Oppure uno stivale di plastica, anziché di pelle, ci farà spendere meno ma si distruggerà sicuramente in minor tempo spingendoci a comprarne un altro paio. Oltre ai tessuti, cerco di restare informata su tutto quello che riguarda le tendenze di stagione e soprattutto cerco di fidelizzare la cliente affinché io possa capire la sua personalità e la sua body shape, per consigliarle in modo del tutto sincero quello che potrebbe valorizzarla, partendo dal capo d’abbigliamento fino agli accessori che incorniciano tutto l’outfit”.

Come è nata l’idea di questa boutique?
“Da piccola sognavo di fare la veterinaria, poi la psicologa. Alla fine ho comprato un cane a 24 anni e mi sono tenuta i miei problemi. Ma dopo un piccolo periodo di sbandamento adolescenziale avevo già tutto chiaro. Ho frequentato un corso breve di Visual Merchandising, che ha alimentato in me la passione e la curiosità per il mondo della moda. Così mi iscrivo al corso di Laurea di Fashion Design allo IED – Istituto Europeo di Design di Firenze. Dopo tre anni, tra sacrifici e soddisfazioni, divento una fashion designer. L’unico modo per far carriera, dicono i miei professori e i miei amici, è partire e andare via: Milano, Parigi, Londra… sicuramente non Scauri. E secondo me avevano anche ragione, inizio a prendere in considerazione Milano. Ma arriva poi il periodo più triste e cupo della mia vita: arriva il lockdown, le restrizioni, si annullano le possibilità di viaggiare e inizio ad apprezzare le piccole cose che questo paese ha da offrire. I paesaggi, il mare, i profumi non smettono mai di ispirarmi e stimolarmi e trovo in me un senso di appartenenza e di famiglia che non riesco ad abbandonare. Poi però il Covid mi porta via la cosa più cara che avevo, la mia mamma, e con sé tutta la voglia e l’energia di creare. Mi spengo, rimango immobile ma dopo qualche mese ritrovo la forza e così con il sostegno di mio padre apro un’attività che si occupa di abbigliamento e accessori. Lo chiamo Magnolia Concept Store, simbolo di perseveranza e dignità. Perseveranza che ho ritrovato grazie all’amore del mio fidanzato e di mio padre. Grazie a loro e alla mia passione ho iniziato fortemente a credere che aprire un’attività come questa a Scauri sia un primo segnale che anche i giovani possono avere un futuro qui. Credo molto nel progetto dell’amministrazione comunale e spero un giorno di poter proporre ad essa delle iniziative che riguardino il mio settore per la riqualificazione del territorio”.

Quali sono gli obiettivi futuri?
“Come dice il mio regista preferito Paolo Sorrentino ‘Le radici sono importanti’, motivo per il quale ho deciso di avere come punto di partenza Scauri, anche se la piccola donna ambiziosa che è in me ha un progetto su larga scala sfruttando i mezzi a disposizione come i social media che rendono il mercato sempre più globale. In conclusione, sono molto dispiaciuta per la maggior parte dei miei coetanei che non riescono a trovare stimoli qui, che devono mettere continuamente in discussione i loro rapporti interpersonali per far spazio ad una carriera dove la cosa importante è sempre essere il migliore, anziché il più soddisfatto e appagato. Spero che le mie parole possano spronare chi come me ha sogni troppo grandi per un piccolo paese a trovare la propria dimensione e il proprio benessere senza costrizioni e forzature”.

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