Frosinone / Shoah e internamento in Ciociaria, l’evento per le scuole di “Irase Nazionale”

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Un progetto pensato per sensibilizzare, tanto i docenti, quanto gli studenti sulla Shoah e sui legami che quella tragica parentesi storica ebbe con la Ciociaria. Il primo evento in programma, infatti, si terrà il prossimo 27 gennaio 2022, dalle ore 10:30 alle 13:00, nel corso ed in funzione della sentitissima ricorrenza del Giorno della Memoria: per quella data è stata predisposta una videoconferenza cui potranno prendere parte tutte le Scuole del territorio di Frosinone.

Il progetto di Irase Nazionale, del Progetto Memoria e dell’Istituto Italo Viglianesi ha preso vita dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico della Regione Lazio denominato “Valorizzazione della Memoria storica del Lazio” e verterà soprattutto su quanto accaduto nel paese di San Donato Val di Comino, che è stato, suo malgrado, il palcoscenico di un vero e proprio campo d’internamento nel quale vennero confinati molte persone d’origine ebraica. Ci sarà spazio anche per specificare quanti e quali gesti d’eroismo e solidarietà siano stati compiuti dalle popolazioni locali all’epoca.

“Abbiamo immaginato un percorso lungo ed approfondito – ha fatto presente la Professoressa Mariolina Ciarnella, che è la presidente d’Irase Nazionale – Un cammino formativo ed educativo che reputiamo sin da oggi capace di accrescere la consapevolezza dei giovani , attraverso la conoscenza degli eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia dell’umanità, le leggi razziali, la shoah, partendo dal principio che l’oblio è la prima causa di comportamenti negativi riproponibili all’interno della società. Per l’Irase la base su cui la scuola fonda il proprio progetto culturale sono gli articoli della nostra Costituzione che riguardano i diritti inviolabili dell’uomo, come l’art.2-3-9 della Costituzione. Diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo che come formazione sociale, che si manifestino attraverso il rispetto della propria personalità, senza pregiudizi di razza , di religione , di etnia e di storia. La scuola spesso lavora solo su una memoria legata ai libri di testo, noi, invece, entriamo in altri concetti di memoria, più tangibili, come quelli delle visite ai luoghi o l’ascolto dei racconti dei sopravvissuti, quest’ultimi, purtroppo, sempre più pochi. La shoah, deve essere raccontata, ma anche spiegata per la sua unicità e come essa si distingue dagli altri stermini perché è stata concepita in un modo veramente unico nella storia.”

“Per questo Progetto che vede come epicentro il Comune di San Donato Val di Comino, pensiamo che docenti e studenti debbano avere piena contezza di come la Shoah abbia attraversato, con tutta la sua drammaticità, anche la provincia di Frosinone. Tra storie tragiche, delittuose ed orribili, abbiamo anche optato, però, per sottolineare come alcuni gesti quotidiani di parte della popolazione locale abbiano, in un certo senso, anticipato un riscatto che sarebbe arrivato con la sconfitta del nazifascismo e con la conquista progressiva della democrazia.

Ringrazio tutti coloro che interverranno: tra questi, il presidente della provincia di Frosinone Antonio Pompeo – ha chiosato la professoressa Ciarnella – che ha voluto dare il patrocinio al Progetto e che sarà presente all’evento, il consigliere Daniele Maura che è stato il primo ad essere contattato e che ha subito acconsentito alla nostra richiesta, Il sindaco di san Donato Val di Comino , nonché consigliere provinciale , Enrico Pittiglio, che si è offerto ad accogliere il Progetto e ad essere al fianco dell’Irase e degli altri partner per la realizzazione.

La coordinatrice di Progetto Memoria, capofila del Progetto, Sandra Terracina, Paola Modigliani, vicepresidente di Progetto Memoria, ma soprattutto testimone, attraverso la sua esperienza di bambina durante la shoah, Roberto Campo e Paolo Sajia dell’Istituto di studi Uil, Italo Viglianesi per aver contribuito alla strutturazione del Progetto ed alla loro collaborazione per la realizzazione nei prossimi mesi. Un ringraziamento particolare a Fabrizio Distante, responsabile della >Progettazione di Irase Nazionale che, attraverso gli spunti offerti dagli enti partecipanti, è riuscito a strutturare un Progetto che tra circa duecento approvati dalla Regione, è risultato al settimo posto della graduatoria”.