Formia / Incertezze livelli occupazionali Frz, perplessità della Cgil dopo l’incontro col sindaco Taddeo

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FORMIA – Perplessità e dubbi. Li manifesta la Funzione Pubblica della Cgil all’indomani di un incontro del neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo con i diversi lavoratori precari della Formia Rifiuti zero. L’amministratore unico della società municipalizzata che si occupa del ciclo dei rifiuti Michele Bernardini adotterà una serie di iniziative – pare finalizzate a trasferire alcune maestranze in altri settori cardine dell’apparato tecnico del comune – “senza però tener conto degli accordi sottoscritti in passato con i sindacati”. Erano stati raggiunti nel 2019 con l’allora sindaco Paola Villa che prevedevano la graduale stabilizzazione di queste maestranze per la quale la stessa Cgil aveva più volte sollecitato un incontro al sindaco di Formia.

Il sindacato è chiaro: “La problematica dei lavoratori precari, che da decenni operano all’interno della Formia Rifiuti Zero, è e rimane questione a cui deve essere data una risposta. Un’amministrazione che non intende attivare un confronto con la parte sindacale né dar seguito a quanto sottoscritto nei precedenti accordi – esordisce Giovanni Salzano della Funzione Pubblica della Cgil – non può che aspettarsi vertenze e assemblee pubbliche da parte dei lavoratori che aspirano a un futuro lavorativo sereno per loro e per la loro famiglia. La stessa metodologia sopra accennata è stata usata anche con i dipendenti comunali distaccati presso la Frz. Si tratta di lavoratori a cui è stato prospettato il rientro nell’ente, presso il Servizio Ambiente, Cimitero palesando loro la possibilità di erogare compensi incentivanti tramite progetti obiettivi che, com’è noto agli addetti ai lavori, possono essere finanziati in due modi: con fondi di bilancio oppure con il fondo del personale (performance collettiva”)

In quest’ottica il comune di Formia è in netto ritardo sulle scadenze fissate. Non è stata sinora liquidata la performance ai dipendenti dell’anno 2019, così come altre voci del salario accessorio, compresi i compensi Istat. Inoltre, con la determinazione numero 1953 del 30 novembre 2020, è stato costituito solo il Fondo delle risorse decentrate del personale non dirigente anno 2020, “ma mai ripartito con le organizzazione sindacali”. “Questo significa che i lavoratori– aggiunge Salzano – stanno aspettando di essere ricevere la performance di quell’annualità e altre voci del salario accessorio. Diversamente, non ci risulta essere stato costituito il Fondo delle risorse decentrate del personale non dirigente anno 2021, con la seria possibilità di mettere a rischio le risorse per tutti i dipendenti dell’Ente”. 

La Funzione Pubblica della Cgil di Latina e Frosinone ha chiesto di capire come l’amministrazione Taddeo intenda procedere per l’annualità 2022, per la costituzione del Fondo per il personale non dirigente, per le economie degli anni precedenti e, sopratutto, quando sarà liquidato il dovuto ai lavoratori. “La volontà di confronto con i sindacati, pur espressa dal Sindaco ad alcuni lavoratori, resta al momento una pura espressione verbale, mentre i fatti – ha concluso Salzano – evidenziano la volontà da parte del primo Cittadino di voler continuare a non volersi confrontare con il sindacato e, di fatto, a non volere attribuire il giusto riconoscimento alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali.”