Latina / Picchia la suocera fino a farla morire, l’autopsia parla di traumi profondamente lesivi

Cronaca Latina

LATINA – Quelli riportati sono stati traumi profondamente lesivi che non hanno lasciato scampo alla vittima. Era molto attesa l’autopsia che, disposta dal sostituto Procuratore Marco Giancristofaro, è stata effettuata martedì dal medico legale nominato dalla procura, il dottor Gianluca Marella, sul cadavere di Nadia Bergamini, la donna uccisa la scorsa settimana nel suo appartamento di via Casorati a Latina dal genero, il 44enne Antonino Salvatore Zappalà.

L’esame autoptico ha accertato come l’aggressione sia stata fulminea e a provocare la morte della donna sia stato un vasto ematoma sulla testa che non le ha lasciato scampo. L’anziana, dall’aspetto fragile e con datati problemi di deambulazione, non ha potuto neppure difendersi e durante l’agonia, prima del decesso all’ospedale Santa Maria Goretti, ha sofferto tantissimo . Questi elementi sono scaturiti dall’autopsia che – come detto – era molto attesa anche perché ha evidenziato come le ferite riportate sul viso fossero compatibili con un’aggressione subita.

Gli accertamenti compiuti dalla Polizia, anche grazie ad un’importante testimonianza di un vicino dei due, hanno evidenziato come nel recente passato ci sarebbe stato qualche attrito e qualche momento di tensione tra Antonino e la suocera ma nulla che lasciava presagire invece ad una tragedia del genere. La Polizia non esclude che la vittima mentre era sola in casa con il 44enne, di cui sono stati sequestrati alcuni abiti sporchi di sangue, abbia chiesto qualcosa, una richiesta che potrebbe aver fatto da detonatore per provocare una reazione inaspettata e violenta.