Politica

Formia / Congresso Pd ed elezioni provinciali, parla l’ex-sindaco Sandro Bartolomeo

FORMIA – “Scappare? E perché mai dovremmo? I fatti ci stanno dando ragione, a Formia e a Latina. Quando con un gruppo di amici abbiamo deciso alla luce del sole di far parte a Formia di una coalizione elettorale con la Lega ci hanno quasi costretti alla gogna. Ora a Latina il mio partito non dice nulla sull’arrivo della Lega, quella con in simbolo, in Giunta per permettere al sindaco Damiano Coletta di sopravvivere a se stesso. Il capogruppo consiliare del Pd a Formia Luca Magliozzi, poi, non batte ciglio e deve votare alla presidenza della Provincia il miglior candidato possibile, il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli così come ha deciso il Senatore di Forza Italia Claudio Fazzone”. 

L’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ha deciso di interrompere il suo ramadan mediatico a due mesi dalla risicata sconfitta dell’infettivologo Amato La Mura alle amministrative del Comune, in concidenza della conclusione del tesseramento on line del “mio partito” – così si è espresso- e alla vigilia dell’incerto appuntamento elettorale alla Provincia. Il quattro volte primo cittadino innanzitutto ha voluto smentire alcune indiscrezioni secondo le quali la componente Dem che ha sostenuto La Mura alle amministrative di ottobre non avrebbe partecipato al tesseramento 2021.

“E perché non dovremmo? – ha risposto subito Bartolomeo – In queste ore si è concluso quello on line e per i nuovi iscritti. Chiederemo la conferma dell’adesione 2021 e lo faranno sia coloro che hanno partecipato alle amministrative candidandosi nella lista “Guardare Oltre” e quegli amici (il riferimento all’ex presidente dell’assemblea degli iscritti Gennaro Ciaramella), per scelte personali su cui non mi pronuncio, hanno rinunciato in extremis a partecipare all’ultima consultazione elettorale”. Ma lo Statuto del Pd vieterebbe questa opportunità ai candidati iscritti Dem che non hanno sostenuto il candidato ufficiale dei Democrat,il farmacista Luca Magliozzi?

Sandro Bartolomeo, nonostante le sue 74 primavere tra meno di un mese, ha deciso di oliare i suoi fucili. Ma il loro utilizzo – e l’ha messo in conto – ci sarà “solo se le condizioni lo richiedessero…”

Il neuropsichiatra infantile, invece, è convinto come “non convenga a nessuno alzare le barricate. Il Pd di problemi ne ha a flotte e non penso che serva alimentare una guerra di posizione che non serva e non interessi a nessuno. Alle amministrative di Formia ci sono state posizioni politiche chiare e trasparenti che l’elettorato ha giudicato in base alle valutazioni. Noi abbiamo sostenuto la sfida del dottor La Mura e, nonostante la risicata sconfitta per soli 35 voti – ha aggiunto Bartolomeo – quella scelta non la rinneghiamo. Tutt’altro. Sta accadendo qualcosa di anomalo, invece, nel comune di Latina. Il mio partito ha deciso di sostenere la rielezione del sindaco Damiano Coletta ma, componente di una maggioranza politica insufficiente a governare dopo il ballottaggio, contribuisce all’elezione di un consigliere di Fratelli d’Italia (Raimondo Tiero) alla presidenza del consiglio comunale o accetta supinamente la proposta della Lega di far parte della Giunta con dirigenti politici o tecnici d’area. Secondo me, alla fine, cambia poco o nulla”.

Anticipando che la sua componente intende iscriversi al Partito Democratico (“era, è e sarà quello il nostro tetto”) Bartolomeo ha voluto lanciare un segnale all’ex candidato a sindaco e ora capogruppo consiliare Luca Magliozzi che del Pd è tuttora segretario cittadino.  Il congresso per la sua sostituzione si celebrerà nella seconda metà di gennaio. A deciderlo sarà il commissario provinciale del Pd, il deputato Matteo Mauri, che, “a differenza di quanto avvenuto in agosto (quando attribuì al candidato Dem Luca Magliozzi il simbolo del partito) ora non si vede e non si sente più”.

Bartolomeo sa di non avere la forza elettorale, soprattutto dopo la sconfitta alle amministrative, per vincere la sfida congressuale del Pd “azionista del campo largo”. Manca solo l’ufficialità ma il successore di Magliozzi alla segreteria sarà un giovane dirigente Dem che nel voto di ottobre ha contribuito, a livello organizzativo e politico, all’exploit del farmacista di Largo Paone. Si tratta di Angelo Leccese, che cresciuto nell’Azione Cattolica della parrocchia di Sant’Erasmo, ha fallito l’accesso al consiglio comunale per soli 8 voti.

Componente della segreteria dell’assessora regionale all’agricoltura, la privernate Enrica Onorati, Leccese è al momento il primo dei non eletti nella lista del Pd dopo aver conquistato 222 preferenze contro le 230 del primo ed unico eletto Alessandro Carta. Il siluro terra-aria di Bartolomeo nei confronti di Magliozzi ha, inoltre, un duplice effetto: dimostrare la validità della sua offerta politica propagandata nell’ultima campagna elettorale, dentro il Pd ed in consiglio comunale.

Vedremo se questo nuovismo a tutti i costi sortirà gli effetti sperati nella crescita e gestione di una nuova classa dirigente – ha aggiunto l’ex sindaco di Formia – Soprattutto in rapporto a taluni temi oggetto di confronto e di dibattito politico. Noi le idee chiare le abbiamo sulla pubblicizzazione dell’acqua o sulla delocalizzazione degli impianti di itticoltura per affermare il Golfo ‘Area sensibile’. Nel nuovo consiglio comunale (siede la moglie nutrizionista di Bartolomeo, Imma Arnone) ci faremo sentire e speriamo che qualcuno ci aiuti anche se ora è costretto a sostenere l’amico Gerardo Stefanelli. L’avrei fatto pure con un metodo diverso: recependo le istanze dei 33 comuni della provincia di Latina. Questa candidatura è stata calata dall’alto dal Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone. La presidenza della provincia c’entra ma c’entra eccome il futuro management della principale azienda sul nostro territorio, Acqualatina spa

Che gli spazi politici per la componente di Bartolomeo nel Pd magliozziano si siano assottigliati è vero. Ora potrebbe esserlo ulteriormente se il farmacista, a due mesi dall’approdo in consiglio comunale, diventasse anche consigliere provinciale. A lavorare per lui è da tempo uno dei due consiglieri regionali del Pd eletti in provincia, Salvatore La Penna, impegnato ad issare bandiere per la sua componente sul territorio del sud pontino in vista delle regionali del 2023.

Ha opzionato per il giovane consigliere formiano tre pesantissimi voti ponderati del consiglio comunale di Latina: Daniela Fiore (moglie del direttore tecnico del Parco regionale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis), Leonardo Majocchi e Francesco Pannone. A fare il resto ci sta pensando lo stesso Magliozzi. Da Formia potrebbero arrivare, oltre al suo, i voti di Alessandro Carta e dell’ex sindaco Paola Villa.

Nel consiglio comunale della vicina Gaeta gli unici che non voteranno il consigliere provinciale uscente e capogruppo consiliare di Forza Italia Luigi Coscione saranno in tre: il portavoce di Fdi Marco Di Vasta e gli unici consiglieri d’opposizione, Franco De Angelis di Demos e Emiliano Scinicariello de “Una nuova stagione”. Quest’ultimo, impegnato a sostenere la candidatura a sindaco alle amministrative della prossima primavera della professoressa Sabina Mitrano, ha dichiarato di aver prenotato un weekend, il prossimo, in Umbria per la moglie ma Latina deve e può passarci. Almeno sino a prova contraria.

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