Norma / Cori razzisti durante la sfida calcistica Norma-Itri, la partità sarà ripetuta

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Il razzismo soprattutto nei campionati calcistici minori e dilettantistici non si può fronteggiare solo una sanzione pecuniaria di 500 euro. Serve ben altro. Avrà assunto questa consapevolezza la corte sportiva d’appello territoriale – il giudice sportivo di secondo grado per i campionati gestiti dal comitato regionale laziale della Figc – accogliendo il ricorso della società sportiva “I Briganti” di Itri relativamente alla revoca di un punto di penalizzazione comminato dal giudice sportivo il 18 novembre relativamente alla gara che, disputata a Norma quattro giorni prima – era valida per il girone I del campionato regionale di Seconda categoria.

La Corte sportiva di appello territoriale – formata dal presidente Livio Proietti e dai componenti Alessandro Di Mattia e Livio Zaccagnini – è andata oltre: ha confermato la sanzione pecuniaria di 500 euro al Norma e ha ordinato la ripetizione della gara. La società “I Briganti”, attraverso i dirigenti De Santis e Saccoccio, si era rivolta all’avvocato Pasquale Di Gabriele per chiedere ed ottenere il ribaltamento del provvedimento del giudice sportivo di primo grado emesso con il comunicato ufficiale del 18 novembre 2021.

Nel mirino (fortunatamente) di uno sparuto gruppo di tifosi del Norma finì Bojang Buba, classe 1998, centrocampista dai piedi buoni in forza alla formazione aurunca. Sul risultato di 3 a 1 a favore della squadra di casa I Briganti decisero per proteste di abbandonare il rettangolo di gioco chiedendo e ottenendo dall’arbitro di riportare nel suo referto quanto anch’egli aveva udito.

“Purtroppo quanto avvenuto a Norma il 14 novembre non è stato un episodio isolato. Questo dell’integrazione è un discorso che portiamo avanti da sempre e  il risultato sportivo naturalmente non ci interesse”  – aveva tenuto a dichiarare a fine partita il direttore sportivo dei Briganti Itri, De Santis.

A distanza di quattro giorni – come detto – era arrivata anche la beffa dopo il duplice danno: il giudice sportivo aveva disposto la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione per la compagine aurunca. Durissime erano state le rimostranze palesate nei confronti dell’arbitro chiamato dirigente Norma-I Briganti: “Il direttore di gara non ci ha mai richiesto di ricominciare la partita. Abbiamo capito in fin dei conti che gli episodi di razzismo in questo paese sono tutt’oggi tollerati e tutelati da chi dovrebbe garantire il rispetto e la lealtà di tutte le squadre”.La società ha optato subito per un ricorso che ha dovuto produrre l’avvocato Di Gabriele nonostante un gravoso problema di….incompatibilità: il professionista allena il Vindex Gaeta che milita nello stesso girone dei Briganti e del Norma: “Abbiamo deciso di inoltrare ricorso per evitare di subire un danno morale ma anche nella classifica – ha aggiunto il direttore sportivo De Santis – Lo dovevamo ai nostri ragazzi, Buba e Kone, ma anche nei confronti di tutti i loro compagni di squadra che li hanno difesi, dimostrando di essere uomini prima di tutto”.

A prendere le distanze dai ‘buu’ razzisti rivolti a Bojang Buba era stato anche il sindaco di Norma, Andrea Dell’Omo, che sottolineando come la sua non sia una comunità razzista provò a spiegare l’accaduto mettendo in relazione una contestazione che stava avvenendo nei confronti della squadra di casa già da inizio partita. Insomma i fischi e i “buu” erano diretti quindi ai proprio giocatori e non a quelli avversari, men che meno a Buba. Di un gesto di vicinanza e solidarietà fu protagonista anche il neo sindaco di Itri Giovanni Agresti che il 21 novembre scorso, nella prima gara casalinga utile de I Briganti, incontrò Bojang Buba consegnando una targa a nome dell’intera comunità cittadina.

Intanto – ironia della sorte – sabato scorso I briganti allo stadio Riciniello di Gaeta hanno inferto una dura lezione al Vindex del loro….legale difensore. E’ terminata 3 a 0 (doppietta di Lucio Mancini e rete di Vincenzo Carnevale) per i briganti aurunci e mister-avvocato Pasquale Di Gabriele ha voluto farsi immortalare con il collega tecnico di Itri Pennacchia: “ Il calcio divide e fortunatamente unisce tanto”.