Formia / Ricerca persone scomparse, l’avvocato Emanuela Di Marco referente dell’ass. “Penelope”

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FORMIA – Alla ricerca delle persone scomparse, d’ora in poi, contribuirà anche l’avvocato formiano Emanuela Di Marco, nominata referente per il Sud Pontino dell’associazione “Penelope”. Nata nel 2002, da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps – la giovane scomparsa a Potenza nel lontano 1993 e ritrovata cadevere solo diciassette anni dopo – l’associazione si occupa di dare sostegno a tutte le persone che si trovano catapultate nella tragedia della scomparsa di un caro.

“Ho scelto di dedicare parte del mio tempo e della mia attività professionale a questa azione di volontariato, dunque a titolo assolutamente gratuito; rimanere al fianco delle famiglie che vivono questo dramma è fondamentale per non fargli perdere la speranza di riabbracciarli o comunque di sapere cosa è accaduto” – ci confida la Di Marco.

In effetti lo scenario che si propaga attorno a chi rimane intrappolato nell’impotenza di conoscere le sorti di un parente o un amico che da un momento all’altro sparisce è una sorta di limbo. Uno stato d’animo ed una realtà a cui “Penelope”, con le sue articolazioni territoriali-regionali, offre sostengo psicologico, consulenze tecniche e assistenza legale.

L’associazione, inoltre, fa da tramite tra le Istituzioni, stampa, media e chi resta oltre la scomparsa; d’altro canto va detto che, nel 2007, in Italia, proprio dal punto di vista isituzionale, si è manifestato un unicum nella nascente figura del “Commissario straordinario di governo per le persone scomparse”, afferente al Ministero degli Interni, che si occupa di assicurare il coordinamento “tra le amministrazioni statali competenti in materia, monitora l’attività delle istituzioni e degli altri soggetti impegnati a fronteggiare il fenomeno, favorisce il confronto tra i dati a carattere nazionale su persone scomparse e cadaveri non identificati e quelli a carattere territoriale”. Attualmente l’incarico è ricoperto dal Prefetto Silvana Riccio.

Sulla base di un conteggio che va dal 1974 fino a fine 2020 sono circa 70mila le persone da cercare. “Molti dei casi di scomparsa salgono agli onori delle cronache grazie a trasmissioni televisive come ‘Chi l’ha visto?’, ma ce ne sono tanti altri che rimangono avvolti dal silenzio e nel solo dolore delle vite sospese dei loro famigliari, che arrivano fino al punto di preferire la rassegnazione ad un epilogo nefasto piuttosto che il nulla” – racconta la Di Marco.

L’associazione “Penelope” non li lascia soli, e oggi sono due le battaglie per eccellenza che conduce e che l’avvocato formiano sosterrà: “innanzittutto eliminare lo scempio della giacenza dei cadaveri non identificati all’interno delle celle frigorifero di ospedali, obitori, cimiteri. La battaglia è quella di istituire una banca dati genetica raccogliendo il Dna del parente più prossimo da poter confrontare con i cadaveri rinvenuti e dargli finalmente un’identità ed un conforto postumo. L’altra è la modifia dell’articolo 58 del Codice Civile – ovvero ‘Dichiarazione di morte presunta dell’assente’ affinchè passi da 10 a 5 anni il termine per richiedere la certifiazione della ‘morte presunta’ delle persone scomparse, in modo da poter fronteggiare più agevolmente la gestione delle situazioni burocratiche e patrimoniali”.

Emanuela Di Marco – “molto orgogliosa e speranzosa di far bene” – si è messa subito a lavoro per il Sud Pontino stipulando, così come opera l’associazione, una cosiddetta “convenzione operativa” con la Croce Rossa Sud Pontino che conta 150 volontari che diverebbero – in caso di attivazione di un protocollo di scomparsa sul territorio – 150 persone che si mettono alla ricerca della persona segnalata.

Inoltre, il prossimo 12 dicembre, ricorrerà la “Giornata nazionale per le persone scomparse”, occasione per la quale molti edifici rappresentativi lungo lo Stivale si illumineranno di verde, per tenere simbolicamente accesa la “speranza”; l’avvocato Di Marco ha inoltrato anche al Comune di Formia la richiesta di partecipare e illuminare di verde, alle 18, la Torre di Mola.

Ricordiamo che esiste il numero di telefono attivo tutti i giorni 24 ore su 24 per le emergenze legate alle scomparse “Pronto Penelope” 3396514799.