Golfo / Acquacoltura, Simeone (Fi): “tutelare l’area sensibile, eccezioni recepeti dell’assessore Lombardi”

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FORMIA – “Sono parzialmente soddisfatto della risposta ottenuta dall’assessore Lombardi al question time, svoltosi oggi in consiglio regionale, all’interrogazione che ho presentato per sapere se i 18 mesi, in scadenza a maggio 2022, previsti dalla normativa regionale vigente, per la definizione ed approvazione della Carta regionale contenente le aree idonee, e quelle non idonee, per gli impianti di acquacoltura sarebbero stati rispettati al fine di dare risposte chiare e certe in merito al futuro dell’area sensibile del Golfo di Gaeta e del relativo sviluppo. Ho accolto positivamente il fatto che l’assessore abbia mostrato disponibilità e sensibilità rispetto al tema sollevato nonché a recepire le eccezioni, legittime, sollevate dai sindaci dell’area del Golfo a seguito dell’approvazione della deliberazione 710 del 26 ottobre 2021 concernente i “Piani di Gestione dello Spazio Marittimo. Presa d’atto della visione e degli obiettivi specifici e identificazione delle Unità di Pianificazione”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.

“Nel dispositivo e nella tabella finale contenuta nella deliberazione – si legge ancora –  infatti, per quanto attiene il Golfo di Gaeta non risulta essere stata presa in alcuna considerazione la sua designazione quale area sensibile. Per questa ragione in aula ho rilanciato chiedendo che, nelle more della finalizzazione di tutte le verifiche e procedure che confluiranno nell’approvazione della mappatura delle aree marittime idonee e non idonee a determinate attività, si proceda ad una integrazione della delibera 710/2021, con la specifica che per quanto concerne il Golfo di Gaeta si procederà con atto successivo a definire il futuro degli impianti di acquacoltura e di tutte le attività collegate.

E conclude: “Non possiamo, dopo oltre venti anni segnati da atti, interventi normativi e regolamenti che hanno disciplinato gli spazi marittimi e le eventuali attività, permettere che ci sia alcuna incertezza sul futuro del Golfo di Gaeta anche e soprattutto in relazione alla sua identificazione quale area sensibile con la consequenziale previsione della preclusione di alcune attività in questa zona. Domani, in occasione dell’audizione in commissione ambiente che avevo richiesto proprio per fare luce su questi temi, alla presenza oltre che dell’assessore Lombardi anche dei Comuni di Formia, Gaeta e Minturno, sono certo avremo modo di andare ancora più a fondo alla questione con l’obiettivo primario di far attuare a pieno quanto previsto dalla normativa vigente in materia e dalla classificazione del Golfo di Gaeta quale area sensibile”.