Itri / Maltempo, la Protezione civile al lavoro per arginare canali e smottamenti di terreno

Cronaca Itri

ITRI – Dieci giorni fa un’ondata devastante di acqua, fango e detriti ha spazzato via due intere la contrada Campiglioni a Itri che, prima di lambire il centro urbano, ha provocato danni e distruzione anche negli agglomerati di S.Apollonia, San Gennaro e Giovenco. A distanza di 10 giorni la comunità di Itri, rinfrancata del personale interessamento del Prefetto di Latina Maurizio Falco, cerca di tornare alla normalità ma al contempo i cittadini hanno di nuovo il naso all’insù con una nuova allerta meteo diramata dalla Regione Lazio.

Resta tanta e fondata la paura nel Comune aurunco dove solo giovedì, dopo un secondo vertice presieduto a Latina dal Prefetto Falco, si sono riaperti i cancelli del polo scolastico di Itri che insiste nel “cratere” di quest’emergenza idrogeologica , in località Giovenco. Il timore è che una nuova bomba d’acqua vada a minare una situazione già compromessa e condizionata da danni materiali che – secondo alcune stime carenti per difetto – sfiorano i 25 milioni di euro.

La Protezione Civile, intanto cerca di giocare d’anticipo, creando un argine ad uno dei canali che a seguito dello smottamento e della frana ha inondato di fango e detriti il centro della città. La barriera è stata realizzata con legno e sacchi di sabbia. Venerdì è tornato anche il mercato cittadino mentre la gran parte degli sfollati, circa 150 in tutto, ha fatto rientro nelle rispettive abitazioni. Sul fronte dei danni il settore tecnico del comune si è impegnato a farsi da portavoce con la prefettura affinchè il dipartimento di Protezione Civile della Regione Lazio sa informata minuziosamente dell’impatto che l’ondata dello scorso mercoledì ha avuto sul territorio, soprattutto per snellire la procedura finalizzata a riconoscere i dovuti ristori ai cittadini danneggiati da questa eccezionale ondata di maltempo.

Intanto sull’emergenza idro-geologica di questi giorni è stata convocata per lunedì mattina alle 12 dal presidente del consiglio comunale di Itri Salvatore Ciccone una conferenza dei capigruppo. Sarà il preludio ad una seduta consiliare sull’argomento dopo che gli altri due candidati a sindaco in lizza alle amministrative del 3 e 4 ottobre, Antonio Fargiorgio e Giuseppe De Santis, avevano lamentato la loro mancata convocazione in occasione dell’incontro in Comune con il Prefetto della Provincia di Latina Maurizio Falco.

“Come ho avuto modo di riferire anche personalmente sia al Presidente del consiglio, Ciccone, che al Vicesindaco, Elena Palazzo, è stata persa un’occasione – aveva tuonato l’ex sindaco Fargiorgio – per dare una dimostrazione di assoluta coesione su una vicenda che ha dolorosamente colpito tante famiglie itrane. Durante le due interlocuzioni, ho posto l’accento sulla necessità che, nel rispetto delle corrette dinamiche democratiche ed istituzionali, venga coinvolta anche l’opposizione nella gestione dell’emergenza. Dopo tutto, rappresentiamo una grande fetta della popolazione itrana che, tutta, merita un’informazione più accurata e puntuale su ciò che sta accadendo pena, altrimenti, una pericolosa frattura ed uno scollamento tra Istituzioni e comunità cittadina. Ho avuto rassicurazioni sul nostro futuro coinvolgimento. Non ci resta che aspettare”.