Formia / Scuola media “V.Pollione”, oggi la riunione dei capigruppo sul futuro del finanziamento

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FORMIA – Esiste ancora una flebile speranza perché il comune di Formia conservi il finanziamento di quasi 11 milioni di euro che le stato assegnato nella primavera 2019 dal Ministero dell’Istruzione e dell’Economia nell’ambito di una normativa varata per sostenere economicamente interventi a favore dell’edilizia scolastica? Per questo intrigante interrogativo sarà chiamata a sviluppare un doveroso dibattito politico la conferenza dei capigruppo che, istituita sabato scorso in occasione dell’insediamento del rinnovato consiglio comunale, terrà la sua inaugurale seduta venerd’ 12 novembre, alle 18, sotto la guida del neo presidente d’aula, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo.

C’è molta attesa per il debutto di questo organismo che, considerata la cerniera tra le forze politiche e civiche partecipanti alla recente campagna elettorale e lo stesso consiglio comunale, si riunirà per la prima volta in un orario insolito rispetto al passato, alle 18 piuttosto che la mattinata quando le aule dei tribunali sono aperte.

A chiedere che la querelle dell’intervento finanziato di edilizia scolastica a favore della media Pollione e dell’attigua scuola elementare De Amicis approdasse in conferenza dei capigruppo era stato lo stesso ex sindaco Paola Villa, sotto la cui gestione amministrativa l’iter per la realizzazione del progetto ha conosciuto non pochi intoppi con responsabilità, tecniche e politiche ma anche penali ed erariali, tutte ancora da definire e da individuare. Se lo stesso ex primo cittadino aveva fatto sapere alcuni giorni fa di chiedere “chiarezza sul finanziamento da undici milioni di euro, in scadenza alla fine del mese”, toccherà per la prima volta alla maggioranza svelare le proprie carte in ordine a quale percorso tecnico-burocratico e finanche politico compiere per preservare un finanziamento che il comune rischia sonoramente di perdere. A metterci la classica toppa prima di lasciare la guida dell’ente era stato il commissario Prefettizio Silvana Tizzano. Aveva chiesto una proroga, la seconda, di sei mesi, a decorrere dal 1 dicembre perché il Miur confermi il finanziamento stanziato per l’abbattimento e ricostruzione della scuola media “Vitruvio Pollione” e la realizzazione della nuova palestra presso la vicina scuola elementare “De Amicis” nel rione di Mola.

La proroga per conservare il finanziamento scadrà – come detto – il 30 novembre ed il comune se non riuscirà a cantierare le due opere – come sembra- dovrà restituire i fondi assegnati . L’iter è in alto mare e solo nei giorni scorsi è stata completata la procedura per l’accatastamento dei due immobili, una fase necessaria perché la Soprintendenza esprima il proprio vincolante parere. Il commissario Prefettizio Tizzano aveva chiesto una proroga di sei mesi perché il comune di Formia, terminata la fase commissariale durata dieci mesi, riavvii l’iter procedurale che ha accusato uno stallo di ben due anni. Purtroppo sono stati compiuti alcuni errori ed il comune ha perduto del tempo prezioso.

La conferenza dei capigruppo di venerdì pomeriggio , dopo l’accorato e legittimo appello “a fare presto” lanciato dalla neo dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione”, la professoressa Ersilia Buonocore, deve dimostrare di poter ambire ad un’unitaria azione politica con cui rinnovare la richiesta di una seconda proroga al Miur e al Mef da parte del consiglio comunale. Ma ora spetta alla maggioranza di centrodestra intraprendere una legittima iniziativa politica su questa problematica che nell’appena conclusa campagna elettorale è stato uno dei pochi motivi di confronto.

I capigruppo, oltre a programmare la prossime sedute consiliare, dovranno perfezionare un accordo politico sulla nomina delle otto commissioni consiliari permanenti e sulle due speciali (Salute-Sanità e gestione beni confiscati alla criminalità organizzata) individuate in occasione della seduta d’esordio una settimana del consiglio comunale. La maggioranza in ciascuna di loro sarà rappresentata da cinque esponenti, le minoranze da tre. Sarà fondamentale però verificare la loro composizione politica che, per quanto la maggioranza Taddeo, sarà propedeutico all’elezione successiva di ciascun presidente. Da quale momento,dopo l’ok del consiglio comunale, la nuova amministrazione comunale sarà completamente operativa. Senza ‘se’ e senza ‘ma’.