Terracina / Casa di cura “Curzio Salvini”, revocato il sequestro dopo tre anni

Cronaca Terracina

TERRACINA –  Non furono corrette le operazioni di evacuazione degli ospiti, per lo più anziani, dalla casa di cura “Curzio Salvini” devastata dall’eccezionale ondata di maltempo che colpì Terracina il 29 ottobre 2018. Durante quelle concitate fasi di trasferimento un’anziana signora di 87 anni, Giuseppina De Santis, che si era già ferita durante il tornado, sarebbe stata vittima di un altro incidente: morì dopo qualche giorno, il 1 novembre, presso l’ospedale Fiorini di Terracina.

Trascorsero cinque giorni e la storica struttura fu sequestrata dalla Polizia Giudiziaria e dal Commissariato inviati sul posto dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. A distanza di quasi tre anni da quel provvedimento un altro magistrato, il Gip del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, ha revocato i sigilli applicati ai danni della prestigiosa casa di riposo un tempo appartenente all’ex Ipab della Santissima Annunziata –  ora ASP Istituti Riuniti del Lazio  – semplicemente perché sono cessate le esigenze che giustificarono il provvedimento di sequestro.

Il Gip Bortone ha accolto una specifica istanza della difesa dell’Ente assistenziale di derivazione regionale che, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Macari, ha messo in evidenza come il procedimento penale promosso dalla stessa Procura di Latina con l’ipotesi di reato di omicidio colposo sia stato nel frattempo archiviato nei confronti dell’allora direttore della “Curzio Salvini”. La revoca del sequestro da parte del Gip Bontempo ha una specifica peculiarità: la struttura, ubicata nella parte alta di Terracina, sia ora restituita all’azienda regionale che ha preso il posto dell’Ipab della Santissima Annunziata per renderla nuovamente fruibile per la collettività e, probabilmente, con la stessa destinazione sociale: una casa di riposo per anziani.