Castelforte / Elezioni2021, il candidato Sindaco Forte tenta di acciuffare il tris e punta su green e turismo

Castelforte Politica Video

CASTELFORTE – Giovani e turismo attraverso una gestione eco sostenibile del territorio che ha diverse e tante peculiarità ma da sempre slegate le une dalle altre. Bisogna metterle a sistema per invertire una pericolosa e preoccupante tendenza: interrompere il lento e graduale depauperamento della qualità della vità. Gianpiero Forte per tentare di acciuffare il tris ha scelto una location particolare per presentare la sua particolare ed innovativa candidatura a sindaco di Castelforte: il Green Oasis Gabella di Suio. E’il frutto di una scommessa, vinta, da parte di un gruppo di giovani imprenditori che hanno deciso di rimanere realizzando un’accogliente struttura ricettiva nel tratto iniziale del complesso termale di Suio, alle spalle dell’antichissima chiesa di Santa Maria in Pensulis, in un’area in cui – secondo la tradizione- sarebbe morto il filosofo greco Plotino.

Forte, “orgogliosamente democristiano” , ha deciso di dar vita ad una lista civica “Liberi per Castelforte” il cui nome già è tutto un programma: “Non dobbiamo prendere ordini da nessuno, siamo fortunatamente lontani da gruppi di potere che vogliono far arretrare le lancette della storia a Castelforte. Il nostro gruppo civico è nato dalla condivisione per il bene comune – esordisce Forte nell’intervista video allegata registrata a margine di una conferenza stampa – e da una sensibilità profonda verso i problemi del territorio e dei cittadini che hanno una necessità di ascolto costante, di coinvolgimento e di partecipazione nel miglioramento generale per il quale intendiamo lavorare”

Per Forte “Liberi per Castelforte” è, più delle altre, una lista rinnovata: “Nove candidati al consiglio comunale sono debuttanti e complessivamente la loro età media è davvero bassa”. La mission del candidato sindaco ed ex primo cittadino di Castelforte è bloccare la fuga delle future generazioni: “Negli ultimi anni  il nostro paese ha subìto un processo involutivo molto pesante. I giovani vanno via in cerca di lavoro, l’economia arretra, i servizi sono diminuiti in quantità e qualità, gli anziani vivono la loro condizione in assoluta carenza di iniziative di rilevanza sociale, ciascuno sopporta i problemi di salute o di solitudine nel chiuso delle abitazioni in cui vive, il contesto cittadino e delle sue frazioni appare trascurato al pari del decoro delle aree. A Castelforte siamo nati, cresciuti, abbiamo scelto di vivere e ad esso ci lega un forte sentimento di appartenenza e di amore”.

Gianpiero Forte, poi, ha definito la sua bozza una “realistica piattaforma programmatica, definita anche dopo i contributi offerti dai cittadini, dal mondo imprenditoriale, lavorativo e associativo del territorio,che aspiriamo a realizzare in ossequio alle linee espresse dal governo Draghi , alla luce degli ingenti fondi europei del Recovery Fund, con le sue aree strutturali di intervento quali la Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo,il Green con la transizione ecologica, le Infrastrutture per la mobilità, l’Istruzione, formazione, ricerca e cultura, oltre all’Equità sociale e di genere”.

Nello specifico – ha aggiunto Forte – “il nostro cavallo di battaglia sarà il filone del Green e del Turismo grazie al meraviglioso habitat del nostro territorio, e il nostro primo obiettivo sarà quello di promuovere un bando nazionale, di grande prestigio, riservato alle Università per la predisposizione di un progetto di marketing territoriale attraverso il quale elaborare e veicolare,su vasta scala, un’offerta turistica integrata. Infatti, aspiriamo a mettere in rete il percorso storico-culturale inerente le vicende di guerra 1943-44sulla Linea Gustav,con i percorsi del gusto e dell’enogastronomia tipica dei nostri luoghi esaltati da ristoranti e trattorie tipiche locali, non solo ricettori ma protagonisti di iniziative ed eventi dove la degustazione a tema possa assurgere a nuove occasioni di incontro e di promozione del territorio, distinguendosi per qualità del cibo, sapienza e sobrietà del bere attraverso eventi specifici legati alla cucina castelfortese ed ai vini del comprensorio.”

Insomma un’offerta turistica integrata che metta anche a sistema “l’importante percorso termale per il benessere e la cura della persona, forte delle benefiche acque sulfuree dalle eccellenti qualità,con i caratteristici itinerari naturalistici ed ambientali che lambiscono il navigabile fiume Garigliano che sarà oggetto di escursioni fluviali grazie a piccole imbarcazioni, servite da darsene di approdo immerse in uncontesto naturalistico meraviglioso. A fronte di questa offerta turistica integrata, dobbiamo dotare il nostro territorio di servizi di qualità, di una forte innovazione tecnologica e di un’eccellente rete cablata, in ossequio alle linee di finanziamento dell’Agenda Draghi sul Recovery Fund”.

Tante eccellenze, dunque, da sempre trascurate e poco utilizzate che dovrebbero messe a sistema avviando un dialogo con i “maggiori tour operator” e superando un gap datato, quello infrastrutturale e viario: “Il nostro complesso termale e i vari centri storici del nostro paese possono essere collegati benissimo al casello autostradale di San Vittore del Lazio attraverso il potenziamento dell’assetto viario che collega questa parte estrema della provincia di Latina e l’alto casertano al cassinate. Anticipo che il Ministro del Turismo Garavaglia è a conoscenza diquesti problemi e a fine mese sarà nostro ospite per illustrargli il nostro progetto: alimentare l’economia nel suo complesso e porre solide basi per uno sviluppo armonioso a forte vocazione turistica, che genererà anche importanti ricadute non solo occupazionali.”

Il commercialista Gianpiero Forte ha guidato Castelforte per due mandati e nella vita si occupa di numeri e di finanze. Anticipa che se sarà rieletto sindaco sarà costretto a promuovere una dichiarazione di pre dissesto “perché la situazione, nonostante le demagogiche rassicurazioni del sindaco in carica Giancarlo Cardillo, è drammatica. E’ lecito che un comune con poche migliaia di abitanti – si è interrogato Forte nell’intervista video – abbia accumulato un milione di euro di debiti fuori bilancio? E’ possibile che il comune, a causa di una gestione economica scellerata, non abbia pagato le fatture dell’Enel del 2017 e la custodia dei cani randagi presso canili della zona? Il sindaco Cardillo non mi venga a dire che la colpa è di questo vituperato passato perché di quel passato ha fatto parte anche lui (l’attuale primo cittadino è stato vice di Forte nel suo ultimo mandato) e poi perché nel 2017 il sindaco di Castelforte era lui. E i ristori derivanti dal benefit ambientale come sono stati spesi e rendicontati”.

Sul piano politico la terza candidatura alle amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi è un’assoluta novità. Quella di Forte si è affiancata a quella del sindaco uscente e consigliere provinciale del Pd Cardillo per la lista “Castelforte Futura” e all’ex assessore Angelo Felice Pompeo per Castelforte Rinasce.

In effetti si consumato un divorzio politico all’interno del centro destra aurunco perché la Lega ha deciso di sostenere Forte da una parte, Forza Italia e Fratelli d’Italia la sfida di Pompeo, vicino alle posizioni dell’ex assessore provinciale ed dirigente della Polizia Provinciale Pasquale Fusco e all’imprenditore Matteo Rossi (Fdi) Gianpiero Forte a tal riguardo rende pubblica una rivelazione niente male: “Si l’ho ammetto – aggiunge nell’intervista video – Una trattativa era stata avviata per presentare una lista unica contro quella del sindaco Cardillo. Fui il primo a manifestare la volontà ad esercitare un passo di lato auspicando che facesse altrettanto l’amico Angelo Felice. Questo accordo è durato poche ore. Pompeo ha deciso di ricandidarsi a prescindere. A quel punto, con il sostegno di un gruppo di amici veri e liberi, ho rotto gli indugi e ho deciso di candidarmi perché errare è umano, perseverare comincia ad essere diabolico ”

E conclude Gianpiero Forte: “Ho permesso con i miei voti quasi dieci anni fa a Patrizia Gaetano di diventare il primo sindaco di Castelforte e dopo alcuni mesi sonno diventato il suo nemico numero uno. Nel 2016 firmai un documento per sostenere la candidatura di Cardillo e dopo alcuni mesi gli assessori di riferimento della nostra componente sono stati messi alla porta senza alcuna motivazione. C’è un limite a tutto”.

INTERVISTA Video Gianpiero Forte, candidato sindaco “Liberi per Castelforte”