Cassino / Immigrazione: gestione dei fondi, rischio trasferimento per il processo “Welcome to Italy”

Cassinate Cassino Cronaca

Il Tribunale di Cassino nell’udienza già prevista per il prossimo 14 settembre deciderà se il processo iniziato nell’ambito dell’operazione “Welcome to Italy” dovrà svolgersi o meno altrove. Magari a Rieti, Isernia o Santa Maria Capua Vetere. E’ stata questa una delle due eccezioni presentate dal collegio difensivo dei 23 imputati che, secondo le risultanze investigative della Polizia e della Finanza, avrebbero fatto di un’organizzazione specializzata nella presunta ed illegittima gestione dei fondi destinati all’accoglienza dei cittadini immigrati.

Il Tribunale di Cassino si è riservata la decisione nonostante il parere contrario del magistrato titolare del procedimento, il sostituto procuratore Alfredo Mattei. Per i difensori i presunti comportamenti illeciti non si sarebbero consumati nel territorio di competenza del tribunale di piazza Labriola ma, a macchia di leopardo, in quelli di Rieti, Isernia e Caserta. Il Tribunale di Cassino, presieduto dal dottor Tavolieri (a latere Sandulli e Di Fonzo), ha invece respinto, perchè infondate, alcune richieste di costituzione di parte civile presentate anche dal comune di Cassino, di alcune Prefetture e dello stesso Viminale che avevano dichiarato di essere stati raggirati nella gestione dell’accoglienza dei rifugiati sia nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati che in quello dei Centri di Accoglienza Straordinari gestiti, appunto, dagli uffici delle Prefetture.

In attesa del pronunciamento del 14 settembre, lo stesso Tribunale di Cassino ha già calendarizzato le prossime udienze: si svolgeranno il 19 ottobre, il 9, 16 e 23 novembre e, infine, il 7 ed il 12 dicembre. Ma tutto dipenderà – come detto – dall’accoglimento o meno la prossima settimana dell’istanza del collegio difensivo.