Itri / Elezioni2021, entra nel vivo la campagna elettorale: nuove iniziative e sostegni

Attualità Cronaca Itri

La campagna elettorale al comune di Itri sta entrando nel vivo grazie ad alcune direttrici comunicative. Confermando nei giorni scorsi la sua prevedibile decisione di candidarsi, l’ex sindaco Antonio Fargiorgio ha effettuato il passaggio che tutti attendevano: il nome della sua civica “Itri Facciamo futuro” è diventato il nome di un profilo su facebook.

“Sarà un contenitore e, soprattutto, un laboratorio in cui far convergere idde e proposte per garantire alla nostra comunità la continuità amministrativa che merita dopo la sciagurata decisione di qualcuno che interrompere la consiliatura a pochi mesi dalla sua conclusione naturale – ha osservato l’avvocato Antonio Fargiorgio –  Questa lista, che sarà più omogenea di quella (“Itri prima di tutto”) che mi ha permesso di diventare sindaco nel 2016, sintetizza appieno la volontà di dare in maniera collegiale una continuità all’apprezzata e riconosciuta azione amministrativa interrotta a maggio. Molti speravano e tifavano sul mio possibile ritiro dall’attività politico-amministrativa. Invece stiamo allestendo una squadra coesa e competente mossa dall’amore per Itri che ha un progetto chiaro: dare un nuovo futuro al paese con la ferma convinzione che mai come oggi– con la tragedia del Covid19 – sia necessario un nuovo slancio economico, sociale e culturale”. Quella che sta creando Fargiorgio è una lista civica composta “da diverse sensibilità politiche e culturali, accomunate da un unico obiettivo: consentire a tutti di coltivare i propri sogni e realizzare il bene comune”.

Fargiorgio intanto ha incassato un importante ed influente sostegno dal punto di vista elettorale: si tratta dell’ex indaco di Itri, presidente del Parco regionale dei Monti Aurunci, consigliere provinciale e  tra le figure di riferimento del Partito Democratico di Itri sin dalla sua fondazione nel 2008. “Prescindendo  da rapporti interpersonali che mi legano da anni all’ex sindaco,l’avvocato Fargiorgio costituisce una figura equilibrata e moderata rispondente ai  requisiti indispensabili per rivestire ancor di più la carica di Primo cittadino. Lo confermano le sue competenze nonché le comprovate doti di grande moderatore, peraltro evidenziatesi anche nel corso dell’ultima consiluatura”.

In effetti sono questi gli stessi valori che  hanno da sempre contraddistinto il percorso politico ed umano di Giovanni Ialongo, esponente,nel corso degli anni, di una cultura democristiana che, negli ultimi tempi, lo aveva portato ad aderire alla componente cattolica del Partito Democratico. “Resto sorpreso dalla lettura di articoli di stampa dai quali ho appreso di una decisione maturata all’interno del Pd locale  riguardante la decisione di dar vita ad una alleanza con il Movimento 5 Stelle di Itri – osserva rimarcando Ialongo – E’ stato compiuto un approccio inusuale considerato che, nei trascorsi cinque anni di amministrazione locale, non c’è stato né confronto né convergenza né condivisione alcuna con il M5S. Tengo a precisare che, tanti iscritti al PD e simpatizzanti a me vicini, vedono nel profilo culturale dell’avvocato Antonio Fargiorgio una valida garanzia istituzionale per il rilancio della nostra cittadina nel  solco di programmi e progetti da realizzare con una squadra di amministratori coesa e determinata per il conseguimento del bene comune, ambito ed invocato da tantissimi uomini, donne e giovani della nostra cittadina”.

Il principale competitor di Fargiorgio è invece un altro ex sindaco, Giovanni Agresti, aspirante primo cittadino alla testa della civica “Ricomiciamo”. L’imprenditore della sanità privata è impegnato in questi giorni nella polemica relativa alla decisione della famiglia Tatta di inibire a parcheggio pubblico un’area di sua proprietà in via Campoli, nel ‘cuore” del centro storico di Itri. E’ stata una decisione proceduralmente legittima perché il comune non avrebbe provveduto da due anni a rinnovare il contratto di comodato d’uso per la gestione pubblica del terreno. Fargiorgio continua a sostenere come l’accordo, sottoscritto nel 2009 dall’allora sindaco Giovanni Agresti e dal suo “vice” Giuseppe De Santis, non fosse prorogabile e tantomeno derogabile oltre che oneroroso sul piano erariale per le casse del comune (9mila euro l’anno è stato sinora il canone versato al privato). Agresti accusa l’ultimo sindaco di “giustificare l’ingiustificabile, cioè la propria inerzia di anni a fronte di una chiusura del parcheggio di Campoli facilmente prevedibile”.

Intanto giovedì mattina ha chiesto ed ottenuto di incontrare il commissario  prefettizio del Comune di Itri Francesco Del Pozzone e i proprietari del terreno. E’ stata proposta la stesura di un atto che consenta di proseguire temporaneamente l’uso del parcheggio “sino alla fine dell’anno e a titolo del tutto gratuito”.

Giovanni Agresti si è detto “soddisfatto di questo suo primo tangibile segnale di intervento nello scenario amministrativo itrano segnato da dieci anni di instabilità amministrativa” e in quest’ottica ha ringraziato il dottor Del Pozzone “per la sensibilità dimostrata rispetto alle esigenze del popolo itrano sia lo spirito conciliativo e l’alto senso di responsabilità dei proprietari del terreno”.