Formia / Autopsia e funerali per Tommaso Palladino, il gommista travolto dal carrello elevatore

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FORMIA – La comunità di Penitro venerdì mattina si è fermata per rendere l’ultimo omaggio a Tommaso Palladino, il gommista di 60 anni di Formia ma nativo di Ausonia che ha perso la vita giovedì della scorsa settimana investito da un carrello elevatore all’interno di un centro di demolizione di auto di Spigno Saturnia, “Garigliano Ricambi”.

Presso la chiesa parrocchiale del Buon Pastore sono stati officiati i funerali dell’artigiano, per il cui svolgimento la famiglia della vittima ha dovuto attendere qualche giorno per svolgimento dell’autopsia effettuata dal medico legale incaricato dalla Procura di Cassino, il dottor Stefano Manciotti. L’esito è stato purtroppo scontato: Palladino è morto sul colpo per lo schiacciamento della scatola toracica in seguito al tamponamento subito dal carrello elevatore alla cui guida c’era il 51enne marito della titolare della struttura in contrada Santo Stefano a Spigno Saturnia.

Lo svolgimento dell’esame autoptico, presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, aveva conosciuto un inatteso intoppo burocratico . L’avviso di nomina del dottor Manciotti non era stato recapitato – come prevede il Codice di procedura penale – all’unico indagato, il conducente del carrello elevatore che, tuttora indagato a piede libero per omicidio colposo, è difeso dall’avvocato Massimo Signore. Un vizio di notifica, grave, che aveva consigliato la Procura a fermare l’intera procedura e ad inaugurarne un’altra per non incorrere in vizi procedurali. E così è stato