FORMIA – Non potrà tornare a Formia e nel sud pontino nei prossimi tre anni il 50enne di Sessa Aurunca che domenica pomeriggio ha rischiato il linciaggio su un tratto di spiaggia libera lungo il litorale di Gianola e S.Janni. Solo il tempestivo intervento degli agenti del locale commissariato ha evitato il peggio per l’uomo che stava litigando con i genitori di due bambine in tenera età. Una ragione, tuttosommato, c’era: secondo la ricostruzione degli inquirenti i genitori avevano sorpreso il 50enne mentre tentava di adescare le loro due figlie nel corso di una normale domenica trascorsa sul mare di levante di Formia.
Gli accertamenti degli uomini del Vice Questore Aurelio Metelli hanno coinvolto numerosi bagnanti che si trovavano in compagnia o nelle vicinanze della famiglia delle due bambini molestate. La versione scaturita sui fatti è stata pressochè la stessa: il 50enne di Sessa Aurunca già dalla mattinata di domenica con modi gentili e garbati aveva tentato di instaurare un rapporto di fiducia con le minori . Era arrivato a chiedere ad uno delle due ragazzine di giocare sulla spiaggia e di stendersi sul lettino accanto a lui.
Il 50enne, che vanta numerosi reati contro la persona, tra cui gli atti osceni, ha cercato di ridimensionare l’accaduto ma, di fronte alle testimonianze dei villeggianti presenti sulla spiaggia di S.Janni, ha dovuto assumersi in conclusione le dovute responsabilità quando la pressione ai suoi danni era già notevole. Il 50enne è stato allontanato per ovvi motivi precauzionali dall’affollata spiaggia formiana tornando a casa con una denuncia a piede libero per adescamento di minori e munito di apposito foglio di via con cui – come detto – non potrà fare ritorno nel Golfo nel prossimo triennio.
(Foto di repertorio)
