Terracina / Comune, dipendenti in stato di agitazione

Cronaca Politica Terracina

TERRACINA – Mancato pagamento della performance dei dipendenti relativa all’anno 2020, mancata erogazione dell’indennità di responsabilità del 2020 in alcuni settori dell’amministrazione e mancato inizio della contrattazione per la ripartizione del salario accessorio 2021, nonché nessuna informazione pervenuta sulla costituzione del fondo del salario accessorio, già lo scorso anno la trattativa si era svolta e conclusa nel mese di dicembre impedendo alle rappresentanze sindacali di poter svolgere il loro ruolo di contrattazione in quanto si era risolta in una mera rendicontazione di ciò che era stato svolto nel corso dell’esercizio finanziario. Queste sono le ragioni della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Terracina e della richiesta dell’autorevole intervento del Prefetto di Latina Maurizio Falco per l’espletamento del tentativo di conciliazione.

Già nel mese di aprile la Funzione Pubblica della Cisl di Latina aveva chiesto formalmente la convocazione della delegazione trattante proprio al fine di iniziare la contrattazione del fondo del salario accessorio relativa all’anno in corso, “ma ad oggi nessun riscontro è mai pervenuto dall’amministrazione”. Sempre lo scorso aprile la stessa organizzazione sindacale aveva già proclamato lo stato di agitazione della Polizia Locale e degli ausiliari del traffico di Terracina per una serie di gravi problematiche “che ad oggi non hanno trovato alcuna soluzione”. Infatti, risulterebbe, dato che ad oggi nessuna comunicazione formale e nessuna informativa è pervenuta al sindacato da parte dell’amministrazione Tintari, sia stato effettuato solo il passaggio a full time del personale della Polizia Locale in servizio da tempo part-time “ma permarrebbero tutte le altre problematiche tra cui la grave carenza di personale”. Infatti, non risulterebbero ad oggi, nonostante la stagione estiva sia iniziata da tempo, assunzioni né a tempo determinato che indeterminato, il mancato riconoscimento dello straordinario nei festivi infrasettimanali nonostante la precisa prescrizione nel vigente contratto collettivo integrativo, la permanenza dell’orario di lavoro con turno “a scalare” che permette un riposo domenicale dopo sei domeniche consecutive lavorate, non sarebbero ad oggi previsti progetti derivanti dalle sanzioni del Codice della Strada per il potenziamento dei servizi di sicurezza urbana e stradale, unica amministrazione, a nostra conoscenza, – osserva Raffaele Paciocca, dirigente sindacale e responsabile territoriale della Funzione Pubblica della Cisl – del litorale pontino e romano, nonostante siano state previste, con Deliberazione della Giunta Comunale numero 37 del 22 marzo 2021, entrate dei proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per un importo pari a ben sei milioni di euro destinandone però 25 mila alla Protezione Civile”.

Il sindacato considera “illegittima” la destinazione, di ben 345 mila euro, per la tutela degli animali e la lotta al randagismo mentre sono previsti solo 25 mila euro per le assunzioni di stagionali della Polizia Locale e “zero euro” sia per i progetti per la sicurezza urbana e stradale, per l’acquisto di beni, vestiario ed automezzi per la Polizia Locale”. Una scelta che la Cisl non condivide affatto. Tanto più che proprio in questi giorni risulterebbe stata effettuata una richiesta al personale della Polizia Locale a svolgere prestazioni di lavoro straordinario per coprire gli eventi della stagione estiva, quindi programmato.

“E’ una situazione illegittima e contraria alle norme contrattuali che permettono – ha aggiunto Paciocca – l’utilizzo delle prestazioni straordinarie esclusivamente per eventi imprevedibili e non programmabili”. Da qui la proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta dell’intervento del Prefetto di Latina che- a dire del sindacato – è “inevitabile”. “Auspichiamo un’immediata convocazione da parte dell’amministrazione e l’autorevole intervento della Sindaca di Terracina Tintari – ha concluso Paciocca – per scongiurare ulteriori iniziative sindacali che comprometterebbero, nostro malgrado, l’erogazione dei servizi ai cittadini”.