Latina / Voto di scambio, tre ore di interrogatorio per l’imprenditore Raffaele Del Prete

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E’ durato oltre tre ore l’interrogatorio di garanzia svolto giovedì pomeriggio nei confronti di Raffaele Del Prete, l’imprenditore dei rifiuti di Cisterna che, accusato di aver versato in tre tranche 45mila euro al clan Di Silvio per sostenere la sfida elettorale dell’attuale parlamentare europeo della Lega Matteo Adinolfi alle amministrative del comune di Latina del giugno 2016, era stato arrestato l’altra mattina su richiesta della Dda e della Procura del capuologo pontino e finito ai domiciliari per voto di scambio.

Assistito dall’avvocato Dino Lucchetti, Del Prete ha negato di aver versato quel danaro a Riccardo Agostino per permettere al clan Di Silvio di acquistare 2000 voti e sostenere la campagna elettorale di Adinolfi per conto di una lista civica all’epoca dei fatti vicina alla Lega.

Al Gip Bernardette Nicotra – erano presenti anche i sostituti procuratore Claudio De Lazzaro e Luigia Spinelli – Del Prete ha riconsegnato di nuovo alcuni sms intercorsi con Agostino con cui chiedeva già nel gennaio 2020 di essere interrogato. Nei messaggi il collaboratore di giustizia della Dda chiedeva nel 2016 a Del Prete di lavorare, richiesta accolta dall’imprenditore per antichi rapporti familiari che gli garantì poco più di 2000 euro per l’affissione dei manifesti elettorali di Adinolfi. Si tratta di una una somma comprensiva dei costi per il carburante e per l’acquisto della colla. Ha risposto a tutte le domande del Gip Nicotra anche Emanuele Forzan, l’intero collegio difensivo ha formalizzato al Gip la richiesta di annullamento o, in subordine, di modifica dell’ordinanza di custodia cautelare. I Pm inquirenti si sono riservati di esprimere i rispettivi pareri ma, in prospettiva, i legali di Del Prete e Forzan hanno preannunciato ricorso al Riesame.

Intanto i Carabinieri del locale nucleo investigativo e del reparto territoriale di Aprilia, congiuntamente al personale della squadra mobile, hanno notificato ad Adinolfi l’avviso di garanzia invitandolo a nominare un difensore d’ufficio in vista dell’interrogatorio che ci sarà davanti i Pm inquirenti il 20 luglio prossimo.