Minturno / Cultura e intrattenimento, “Minturno Libera”accusa:”in cinque anni niente di stabile e duraturo”

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MINTURNO  – Eventi culturali e d’intrattenimento che abbiano continuità sul territorio è quello che si prefiggono di strutturare dal gruppo “Minturno Libera” partendo dall’assunto che secondo loro l’attuale Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, “si lancia in sfide alla collettività – scrivono – ma in cinque anni di amministrazione non è riuscito ad organizzare qualcosa di stabile e duraturo, che duri più di una semplice stagione. Come non citare il flop di Solcare Minturno che ha prodotto solo debito pubblico e che l’anno successivo è stato bocciato dalla Regione. Ogni evento od iniziativa dura quanto uno spot, ovvero il periodo previsto e poi non viene più ripetuto”.

“In questo periodo – sottolineano ancora dal gruppo “Minturno Libera” –  non ha organizzato nessuna attività e/o rassegna-culturale per “Il maggio dei libri”, campagna nazionale di promozione della lettura promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le Attività culturali in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Italiana per l’Unesco. Ciò appare in contraddizione con quanto dichiarato più volte da una amministrazione che ha sempre proclamato di avere a cuore la cultura e, negli ultimi giorni, ha dichiarato di vedere Minturno non come un paese ma come una Città“.

Così “Minturno libera” lancia il suo impegno affinchè una programmazione articolata interessi la loro città con l’invito a “programmare eventi presso le strutture comunali come cicli già a partire dal 2022”. “Queste manifestazioni culturali – spiegano ancora  – come il mese del Libro a maggio proprio in occasione del mese dedicato alla campagna promozionale della cultura e della lettura, oppure l’ideazione di un evento ciclico come una mostra fotografica al Castello nel mese di Ottobre, con la partecipazione dei vari fotografi presenti sul territorio, renderebbe sicuramente appetibile il nostro bel paese non solo nei mesi estivi. È chiaro però che alla base ci debba essere una diversa organizzazione e programmazione che non disperda energie e risorse in eventi flash e mai più ripetuti”.