ITRI – Dopo aver mantenuto la bocca ermeticamente ben cucita per alcuni giorni per tentare di metabolizzare la legittima ed umana amarezza, ha deciso di parlare per la prima volta l’ormai ex sindaco di Itri Antonio Fargiorgio. L’ha fatto all’indomani della decisione di 10 consiglieri comunali, di cui di tre Forza Italia e, dunque, della sua ex maggioranza, di dimettersi in blocco e di decretare, di fatto, lo scioglimento del consiglio comunale e di permettere, a distanza di cinque anni, il ritorno del commissario Prefettizio. L’avvocato Fargiorgio ha considerato “grave e vile”, sul piano politico, questo gesto nel momento in cui la campagna elettorale era di fatto iniziata in vista dell’apertura delle urne in autunno. L’ex sindaco Fargiorgio si scaglia contro l’ex alleato Forza Italia, accusato di aver utilizzato come espediente l’approvazione del bilancio di previsione, peraltro oggetto di eventuali integrazioni e migliorie, per abbandonare la maggioranza di cui Fargiorgio era leader per approdare nella coalizione contro la quale l’ex sindaco competerà. Il sindaco avvocato ha annunciato infatti che, nonostante l’anticipata conclusione del mandato amministrativo, sarà regolarmente ai nastri di partenza della prossima campagna elettorale ma “come uomo libero e pieno di dignità”.
Ma all’avvocato Fargiorgio non sono piaciute alcune considerazione veicolate dal gruppo consiliare di Forza Italia sull’iter di redazione e (mancata) approvazione del bilancio di previsione: “Posso sottolineare, senza ombra di smentita, che la predisposizione di questo importante atto amministrativo non è mai stata oggetto di monopolio o di una ristretta oligarchia ma sempre frutto di un ampio confronto”. L’ex sindaco di Itri, a tal riguarda, mostra una richiesta inoltrata il 19 gennaio scorso agli assessori, al segretario generale e ai responsabili di servizio in cui si chiedevano le previsioni di spesa nonchè i programmi e i progetti relativi ai rispettivi competenza da iscrivere proprio nel bilancio di previsione”. Fargiorgio nell’intervista sottolinea come uno degli atti propedeutici al bilancio di previsione sia stato il piano triennale delle opere pubbliche che venne regolarmente approvato in Giunta con la delibera numero 36 del 29 marzo scorso.
Ma con una specificità che l’ex primo cittadino mette in evidenza: “Nulla è stato previsto a carico del bilancio comunale in merito all’intervento da realizzarsi sulla strada provinciale Itri-Sperlonga (aveva ottenuto una copertura finanziaria dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche Mauro Alessandri) e per la realizzazione di Pizza Incoronazione. Si tratta di due iniziative avanzate dall’ex assessore ai Lavori Pubblici del comune di Itri Serena Ciccarelli durante l’incontro del 23 aprile scorso quando invece si sarebbero dovuto invece firmare le delibere legate agli adempimenti in tema di bilancio. Per la prima volta e in quella sede è stata prospettata la contrazione dei mutui a carico del bilancio comunale per almeno 800 mila euro “facendo a dir poco trasalire non solo alcuni componenti della Giunta – rivela l’ex sindaco di Itri – ma soprattutto il responsabile finanziario del comune presente all’incontro.
Nel tira e molla tra Forza Italia ed il sindaco Fargiorgio ci sarebbero stati finanche piccoli interventi di manutenzione previsti nel 2021 sulla viabilità rurale che il gruppo azzurro avrebbe voluto trasformare in…spese di progettazione. Da qui la fatwa politica dell’ormai ex capo dell’amministrazione itrana: “Le richieste di Forza Italia mi sono state presentate come una sorta di diktat. Non era possibile alcuna mediazione sebbene chiarissi – precisa Fargiorgio – che in politica va trovata sempre e comunque una sintesi. Ma così non è stato”
Insomma, secondo la versione di Fargiorgio, Forza Italia “aveva ed ha già fatto programmi diversi, previsto e siglato altre allenze (con l’ex sindaco Dc-An Giovanni Agresti?) che con contemplavano e contemplano il sindaco uscente”. Un’anticipazione di questo cambio di progetto palesata nel consiglio comunale del 22 aprile quando l’assessore ai Lavori Pubblici Serena Ciccarelli aveva presentato una mozione alternativa alla proposta del sindaco di trattenere da parte del comune un terreno che l’agenzia nazionale sui beni confiscati aveva restituito al legittimo proprietario.
“Quelle di questi giorni, dopo l’anticipata conclusione della consiliatura, sono soltanto chiacchere – conclude nell’intervista video l’ex sindaco di Itri – fatte allo scopo di giustificare una diversa scelta di campo. Amo dire le cose come stato: sono stato, sono e sarò sempre dalla parte dei cittadini di Itri. E lo sarò anche le prossime elezioni”. Fargiorgio nei prossimi giorni renderà noto un documento per ribadire la bontà dei tanti risultati ottenuti dalla sua amministrazione e replicare “ad altre fantasiosi affermazioni di Forza Italia che con un atto di vera e propria superbia politica ha ascritto alla sola propria azioni amministrativa quasi- parafrasando un passaggio Dantesco della Divina Commedia – che gli altri componenti dell’amministrazione fossero come le stesse…stessero a guardar”
INTERVISTA Antonio Fargiorgio, ex sindaco di Itri