Formia / Elezioni amministrative, stallo nel centrodestra che resta ancora diviso

Formia Politica

FORMIA – Nella politica formiana, soprattutto nel centrodestra, l’ “uno, nessuno e centomila” di pirandelliana memoria è sempre d’attualità. Lo è ancor di più da quando la Lega ha deciso di non raccogliere l’invito, formalizzato a più riprese da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, a far parte di un tavolo comune per la scelta del candidato a sindaco del centrodestra da proporre alle elezioni amministrative di autunno. E’ una fine strategia comunicativa e psicologica quella avviata da giorni da Fratelli d’Italia (il consigliere comunale e provinciale uscente Pasquale Cardillo Cupo), Forza Italia (il candidato a sindaco in pectore Gianluca Taddeo) e dal cinque volte deputato azzurro Gianfranco Conte. Hanno deciso di dar vita ad una coordinamento che, sollecitato dal duo Cardillo Cupo-Taddeo, ha registrato l’immediata adesione di Conte “purchè si parli esclusivamente di programma e non di candidature a sindaco”.

Di sicuro la pregiudiziale politica dell’ex sottosegretario di Stato e capogruppo uscente di “Formia con te” è stata accolta. In pochi giorni la sua firma ha campeggiato, infatti, su due documenti – sottoscritti dal capogruppo di Fdi e dal “mister preferenze” di Forza Italia – in cui è stato affrontato un tema sensibile come il riassetto della portualità e uno un po’ meno come la pubblica illuminazione da gestire facendo ricorso al progetto di finanza. Questa intesa, quanto prima, dovrà culminare in qualcos’altro. E l’agenda della campagna elettorale che lo impone: la definizione della candidatura a sindaco da contrappore a quella, dell’infettivologo Amato La Mura, espressa dalla coalizione trasversale formata da Lega, Udc, Ripartiamo con voi e dall’ex sindaco del Pd Sandro Bartolomeo. La politica ha bisogno delle sue liturgie ma una rondine, visti anche i mutamenti climatici in corso, non è più sinonimo dell’arrivo della primavera…

La partecipazione di Taddeo all’incontro con Gianfranco Conte potrebbe essere stata soltanto una prova muscolare e psicologica nei confronti dell’alleato leghista “ribelle”. A farlo intendere, con le dovute sfaccettature, è ora il potente ‘dominus’ di Forza Italia nel Lazio, il Senatore Claudio Fazzone. Il parlamentare di Fondi sapeva che il fidato e candidato a sindaco Taddeo avrebbe incontrato il cinque volte parlamentare di Forza Italia Gianfranco Conte, da tre mesi ormai in campagna elettorale con la lista civica “Formia con te”. Se l’incontro c’è stato è perché a volerlo, più di tutti, è stato il consigliere comunale e provinciale uscente di Fratelli d’Italia Pasquale Cardillo Cupo. Il Senatore Fazzone ora punta a mettere le cose al loro posto con un obiettivo dichiarato: l’unità del centro destra è sì un valore ma i suoi componenti devono essere identificabili anche a distanza siderale. Il coordinatore regionale di Forza Italia conferma di essere stato preventivamente informato dal suo fidato consigliere formiano: “So che è stata un’iniziativa di Gianluca avviare questo confronto. In questo momento, come non mai, è necessario parlare con tutti per definire il quadro delle alleanze e mi dicono che al centro del confronto non ci stato il tema delle candidature ma quello del programma”.

In effetti così è stato. E così continua ad esserlo. La precisazione del Senatore Fazzone è giunta al momento giusto nel momento in cui diversi dirigenti azzurri, di Formia e non solo, hanno cominciato a nutrire qualche perplessità sui tempi e sulle procedure con cui è stato organizzato un incontro inimmaginabile solo sino a qualche settimana fa. Cioè quando l’ex capogruppo consiliare di Forza Italia al comune di Forza Italia Eleonora Zangrillo, in lista con Gianfranco Conte sino a 24 ore dalla presentazione delle candidature per il consiglio comunale alle amministrative del 2018, aveva formalmente ‘incoronato’ quale candidato a sindaco degli azzurri proprio Gianluca Taddeo. Il Senatore Fazzone un fatto l’ha tenuto a precisare: è in malafede chi pensa che l’attuale corso di Forza Italia abiliti politicamente Gianfranco Conte rispetto al quale è stato scavato un solco che il tempo (e le vicende amministrative recenti) non è riuscito ancora a colmare. E difficilmente lo potrà essere anche in futuro. Questo incontro a tre ha avuto soltanto un obiettivo rilanciato dallo stesso ex sottosegretario di Stato che, poco incline a partecipare alle eventuali primarie per la scelta del candidato a sindaco del centrodestra, aveva lasciato aperto uno spiraglio a Forza Italia e a Fratelli d’Italia. “Sì, sono pronto a sedermi ad un tavolo – aveva detto Conte – solo se si comincia a parlare di un’unica e comune bozza programmatica da sottoporre all’elettorato in vista del voto di autunno”.

L’incontro è stato “lungo”. L’ha tenuto a precisare l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, lo stesso che avrebbe svolto un ruolo di cerniera tra Conte e l’uomo forte di Fazzone sul piano elettorale a Formia. Sui rapporti politici tra i due era calato il freddo ad ottobre quando Conte,annunciando la nascita di un coordinamento consiliare con Fratelli d’Italia, si era detto pronto a dar vita ad una “crociata” contro i possessori e i controllori dei pacchetti di voti. Uno dei destinatari della sua “fatwa” era proprio Gianluca Taddeo? Tutto ricomposto? E’ presto per dirlo. Intanto la real politik ha rilanciato “la necessità di rilanciare in maniera rapida e determinata l’azione politica cittadina, garantendo alla città sviluppo e crescita con competenza e serietà, coinvolgendo associazioni di categoria, cittadini e professionisti per la redazione di un programma di coalizione da sottoporre ai cittadini che sia unitario, condiviso e concreto, con opere da realizzare senza compromessi e senza tentennamenti, così da procedere con lealtà – una volta al governo cittadino – secondo gli impegni presi con i cittadini”. Questo trilaterale messo in piede, di fatto, al di là della formale motivazione legata all’elaborazione di un’unica bozza programmatica, ha definitivamente preso atto della decisione della Lega di rigare dritto. Di ricompattare il centro destra di Formia non ha alcuna volontà avendo incassato una candidatura a sindaco (Amato La Mura) “senza litigare con nessuno” e tantomeno con gli alleati Forza Italia e Fdi.

Il ‘carroccio’, nonostante i diplomatici appelli di Taddeo e di Eleonora Zangrillo prima e di Cardillo Cupo poi, con il suo tattico silenzio ha fatto sapere ormai di essere impegnato a fare altro. Per ironia della sorte il primo incontro Conte-Cardillo Cupo-Taddeo c’era stato all’indomani di un vertice più allargato e numeroso svolto presso la clinica “Casa del Sole” . Ospite dell’imprenditore Maurizio Costa, le delegazioni della Lega, dell’Udc, dei padroni di casa di “Ripartiamo con voi” e l’ex sindaco del Pd Sandro Bartolomeo avevano deciso di effettuare un’accelerazione, sul piano gestionale e soprattutto organizzativo, per la presentazione ufficiale dell’alleanza trasversale impegnata a superare l’antica contrapposizione centro destra-centro sinistra. Insomma se la Lega ormai ha deciso di mandare in soffitta la sua appartenenza a livello locale al centro destra tradizionale, Gianfranco Conte, il ‘fedele’ Pasquale Cardillo Cupo e Gianluca Taddeo pensano ad altro. Almeno per il momento. I tre hanno deciso di “scrivere insieme il programma, con incontri specifici su ogni singolo tema e con le rispettive professionalità di ogni gruppo, così da sottoporre ai cittadini un progetto serio e concreto, nel rispetto dei tempi che il particolare momento sanitario impone. Lo spirito di unità è stato leale e sincero.” Di candidatura a sindaco – come detto – neanche a parlarne ma l’incontro ha prestato il fianco a diverse considerazioni e congetture che il Senatore Fazzone ha avallato nell’ambito di una concertazione con eventuali partners del centro destra. Di sicuro la nascita dell’asse Conte-Cardillo Cupo e Taddeo è servita negli ultimi giorni per far aumentare la pressione nei confronti dell’ex alleato leghista impegnato a colloquiare con l’ex sindaco Dem di Formia Sandro Bartolomeo.

Un fatto è certo. Superato il formale problema della redazione del programma, Formia con Te, Fratelli d’Italia e Forza Italia saranno costrette a sciogliere il nodo della candidatura a sindaco. Gianfranco Conte ha sempre giurato di andare avanti “anche da solo”. Gianluca Taddeo ha avuto, invece la pesante investitura sul tavolo regionale del centro destra dallo stesso Claudio Fazzone. Un fatto è certo. Questa mini alleanza nel centro destra, sempre se dovesse avere un seguito, decreterà dei vinti e dei vincitori tra Conte e Taddeo. E Fratelli d’Italia? Facile, resta alle finestra, scaltro spettatore interessato a schierarsi poi con chi prevarrà. La “Grosse Koalition” in salsa formiana sa di essere diventata una lepre in fuga. Non è neanche interessata a replicare a colpi di comunicati stampa su questo o quell’argomento “perchè ci sarà tempo per farlo”. Nei vertici della clinica di via Giuseppe Paone si coltivano soltanto un imperativo d’obbligo: “I due schieramenti tradizionali da soli non sono più in grado di vincere le elezioni amministrative e il centro destra quando è stato diviso a Formia ha sempre perso o ha vinto a fatica. Allarghiamo il nostro perimetro alla società civile e i risultati non tarderanno ad arrivare”.