Formia / Viabilità e traffico: dalla Pedemontana alla “proposta concreta e snella” di “Incontri & Confronti”

Attualità Cronaca Formia Politica

FORMIA –  La questione viaria e il relativo traffico veicolare a Formia è un problema che si ripresenta a diverse cadenze: a cadenza quotidiana per tutti i cittadini e a cadenza periodale, nel tentativo di risolverlo, per la politica e l’associazionismo; una di quelle parole/soluzioni che rientra a pieno titolo nel bibattito a riguardo,  nell’arco di diversi decenni, è “Pedemontana”: un progetto che sposterebbe il traffico extraurbano a monte dell’abitato, ma per cui finora non è stato tagliato alcun nastro.

Una nuova proposta, però, fa capolino ed è quella dell’associazione “Incontri e Confronti”, la quale si dice approdata ad “una proposta concreta e snella che intervenga sulla viabilità esistente” – già esposta dettagliatamente durante un webinar dal titolo “L’attraversamento viario di Formia; Ipotesi di una soluzione” dello scorso 28 marzo e che si può rivedere proprio sull’omonima pagina social Facebook dell’associazione. 

In sostanza,  “Incontri & Confronti” – composta da “Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine”,  “Laboratorio Socio – politico San Giacomo”,  “Barba di Giove” e “Sud Pontino Social Forum” – ha presentato una proposta “ispirata a tre principi cardine”: “la netta separazione del traffico locale da quello extra-urbano e solo di passaggio; la sostenibilità economica e ambientale (in primis la salvaguardia delle fonti imbrifere come la sorgente Mazzoccolo) della proposta con la sua concreta fattibilità anche mediante altre opere minori; la intangibilità dei diritti dei cittadini anche in relazione a migliaia di paventati espropri necessari per praticare altre soluzioni di cui si discute da decenni (la Pedemontana ndr)”.

Il tratto di strada sul quale interverrebbero sulla base di questi tre principi è quello compreso tra via Tommaso Costa e la cosiddetta rotonda dei Carabinieri, per una lunghezza complessiva di circa 1,55 chilometri. In che modo? “Interrando alcune sue porzioni – illustra l’associazione Incontri & Confronti – ricucendo tratti viari esistenti, integrando parti mancanti, in corrispondenza delle opere d’arte della via Flacca, e riorganizzando la circolazione“. 

E spiega: Stime di costo derivanti da studi preliminari non esistono, ma dal confronto con interventi analoghi e dall’applicazione di prezzi standard, si ha ragione di credere che l’importo non dovrebbe superare i 60 milioni di euro. Le problematiche, non insormontabili, connesse a questa soluzione sono legate alla possibilità di rinvenimento di reperti archeologici e alla circolazione durante la fase di costruzione”.

A tutto ciò si unisce la consapevolezza che tali interventi dovrebbero essere tassello di una più ampia trasformazione urbana, ovviamente, nella quale, secondo “Incontri & Confronti”, rientrerebbero alcuni passaggi obbligati come: “l’area della cosiddetta villa di Cicerone e il riuso dell’immobile ex-Marina di Castellone;  lo spostamento dei cantieri navali e la sistemazione dell’area del muro di Nerva e delle grotte di S. Erasmo; la creazione di una polarità urbana (es. Casa delle associazioni e della cultura) nell’ex magazzino del pesce nell’area portuale; la riqualificazione del porto esistente e delle aree a mare, con la previsione di un possibile progetto di porto turistico a levante dell’attuale porto”. 

Non va dimenticato che in questo disegno rientra anche la previsione di un percorso ciclo-pedonale che metta in collegamento i luoghi già citati e che si estenda dalla pineta in località Vindicio a Largo Caduti di Nassiriya; tutte prospettive, queste, che non rappresentato “decisioni precostituite”- così come l’associazione proponente  ci tiene a specificare – ma dei punti di partenza per “discutere ogni altra soluzione costruttiva”.