SEZZE – Nell’ambito dell’Operazione “Omnia 2”, i Carabinieri avevano sequestrato 12 loculi e 2 cappelle del cimitero di Sezze: secondo le ipotesi investigative loculi e cappelle in questione erano state date in concessione illegalmente dal custode del campo santo e dal funzionario comunale ad 11 residenti. E martedì proprio per il custode, Franco Castaldi, e per il funzionario comunale, Maurizio Panfilio, ci saranno gli interrogatori di garanzia in videoconferenza: i due, gli unico ad essere finiti in carcere nell’ambito delle 11 misure cautelari eseguite dai carabinieri, sono assistiti dai legali Cesare Castaldi e Renato Archidiacono.
Intanto, arriva una nuova benedizione per luogo sacro profanato: è l’iniziativa voluta dalla Diocesi di Latina. Sabato mattina il cimitero è stato benedetto dal Vicario Foraneo di Sezze, Don Gianmarco Falcone. L’atto riparatorio è arrivato all’indomani dell’operazione “Omnia 2”: indagine che ipotizza una illegale attività del camposanto setino dietro il pagamento di somme di danaro. Don Gianmarco Falcone ha definito la vicenda “inqualificabile”.
Un gesto che ha sconvolto e addolorato la comunità ecclesiale di Sezze e che ha ferito la dignità dell’intera comunità civile, entrambe colpite nel cuore della pietà per i defunti. Il prelato si è unito al dolore e allo smarrimento di quei fedeli che non hanno più una tomba su cui piangere i propri cari. Con la nuova benedizione la Diocesi ha voluto restituire al cimitero la sua sacralità.
