Accoltellamento a Formia: preso il presunto assassino di Romeo Bondanese

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FORMIA – Si trova ricoverato presso l’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia il presunto aggressore di Romeo Bondanese, il 17enne di Formia che ieri sera all’imbocco di Ponte Tallini è stato accoltellato al collo ed è purtroppo deceduto. Si tratta di un coetaneo di Casapulla, in provincia di Caserta, che è tuttora piantonato. Il giovane si è ferito durante l’aggressione e non è riuscito a scappare come invece il suo complice, probabilmente della medesima età e provenienza, che è attualmente ricercato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Formia.

Romeo Bondanese

L’ipotesi più accreditata dalle forze dell’ordine è quella di un debito di droga. Ieri sera, intorno alle 19,30, i due casertani si sono recati sul posto in sella a uno scooter e hanno puntato Romeo Bondanese e suo cugino, sempre diciassettenne, che si trovavano sedute sulle panchine. Hanno affrontato due dei ragazzi che stazionavano nello slargo pedonale. C’è stato prima qualche scambio verbale, poi sono spuntati i coltelli.

Un fendente ha attinto alla gola di Romeo, che si è portato le mani al collo e si è accasciato a terra, perdendo tantissimo sangue. Anche il cugino è stato ferito a una gamba. C’è stato un fuggi fuggi generale, con ragazzini in preda al panico. I due aggressori sono risaliti in motorino e si sono dati alla fuga. Pochi metri e un ragazzino che aveva visto crollare a terra l’amico si è lanciato di corsa e li ha fatti cadere, con coraggio a quanto risulta, è riuscito a bloccare uno dei due fino all’arrivo della polizia. L’altro è riuscito a fuggire.

Due ambulanze hanno portato entrambi i feriti presso il Dono Svizzero, ma per Romeo Bondanese non c’è stato il tempo per salvarlo: è morto sotto gli occhi dei sanitari mentre entrava in sala operatoria. Il cugino è stato invece operato alla gamba, è grave ma a quanto risulta non in pericolo di vita. E’ stato portato in ospedale anche il presunto aggressore, un diciassettenne di Casapulla, che si trova ora piantonato. Il suo complice invece è ricercato.