Elezioni comunali a Itri, si ricandida l’ex sindaco Giuseppe De Santis

Itri Politica

ITRI – Saranno almeno tre i candidati a sindaco protagonisti dell’imminente apertura della campagna elettorale che a Itri terminerà – la data delle prossime amministrative resta ancora un tabù a causa dell’emergenza Covid – con l’elezione diretta del nuovo primo cittadino ed il rinnovo del consiglio comunale. Al sindaco in carica Antonio Fargiorgio e all’ex Giovanni Agresti si affiancherà un altro ex primo cittadino, Giuseppe De Santis. Ha guidato il comune sino al 2015 quando per un golpe all’interno dell’allora maggioranza di centro destra dovette alzare bandiera bianca. Furono fatali al commercialista e professor De Santis nel maggio 2015 la sua volontà di adottare in consiglio comunale due strumenti significativi per ordinare la pianificazione del vasto territorio aurunco: il Piano Particolareggiato di Pagnano ed il nuovo Piano regolatore generale. Il sindaco De Santis fu fermato alla vigilia del voto consiliare ma a distanza di cinque anni, smaltita (non completamente) la delusione per quella mozione di fiducia, vuole riprovarci.

Ha accettato la richiesta a candidarsi – della partita ufficialmente c’è sempre Elena Palazzo per i Fratelli d’Italia – di un gruppo di giovani che hanno dato vita ad un gruppo che presto si trasformerà in una lista elettorale. Si chiama “Obiettivo comune per Itri” che mette tra le priorità amministrative da perseguire il rilancio occupazionale “perché – osserva subito De Santis – abbiamo a cuore le famiglie ed i giovani itrani calpestati nel loro diritto di essere legittimi protagonisti nel proprio territorio”. Il professor De Santis ha deciso di scendere dall’aventino politico in cui si era rifugiato – è stato di recente contattato ed inseguito dai colleghi sindaci, in carica ed ex, come Antonio Fargiorgio e Giovanni Agresti – perché lo “scenario post pandemia che ci apprestiamo a vivere, non appena sarà conclusa questa triste pagina, non ci lascia più spazio all’esitazione ed all’immobilismo che regnano sovrani nel nostro Comune. È giunto il momento di dire basta al fermo politico causato dalle varie faide che hanno origine dai personalismi e dai capricci dei politici locali”. Questo gruppo di ‘volenterosi” afferma di partire realmente dal basso e alle sua fondamenta afferma di aver posto alcune significative finalità: ricucire il tessuto politico, sociale ed economico attraverso un programma di rilancio occupazionale che possa coinvolgere tutti gli operatori del territorio.

“Il rilancio occupazionale che intendiamo, scaturisce da alcune semplici riflessioni nell’ottica di comprensorio dove la naturale vocazione di questo territorio è il turismo – aggiunge il candidato a sindaco di “Obiettivo comune per Itri” – Il turismo deve essere incentivato attraverso due misure dove la prima è senz’altro la valorizzazione delle strutture esistenti tramite il piano particolareggiato del centro storico e con la perimetrazione delle zone Turistiche di fatto all’interno delle zone agricole. Con queste procedure urbanistiche, di cui la perimetrazione delle zone turistiche di fatto è stata intrapresa in passato da chi si era stato incaricato per la redazione della variante generale al Prg, potranno potenziarsi queste strutture in virtù delle reali necessità di contenere un maggior numero di turisti”. La seconda misura individuata da questo laboratorio viene considerata di “più ampio respiro” ma merita di essere “condivisa all’interno di una concertazione politica con le forze che vorranno sostenere questo nostro progetto di rilancio occupazionale.

“Questo progetto – chiarisce Giuseppe De Santis – si è reso indispensabile in ragione dell’evidente ed almeno per ora irreversibile spopolamento giovanile e ruota attorno alla necessaria ridefinizione del Piano Particolareggiato di Pagnano. E’ intesa – aggiunge l’ex sindaco di Forza Italia di Itri – nella sostanziale modifica della destinazione urbanistica considerato il tessuto semi urbanizzato sotto il profilo residenziale di questa contrada. Questa ridefinizione dovrà essere in linea con la naturale vocazione del comprensorio del sud pontino, quella turistica”. Nella realtà di Pagnano, ai confini con i comuni di Gaeta e Formia, insistono molte realtà produttive. Il professor De Santis intende tranquillizzarle: “Anzi, saranno incoraggiate e tutelate in primis con la perimetrazione della zona artigianale. Terrà in debita considerazione le aspirazioni e le necessità presenti e future degli operatori interessati”. “Il nostro lavoro è appena cominciato, siamo consci che sarà indispensabile un sindaco – dice Francesco Bedendo – dalle spalle larghe che sappia tenere in piedi il difficile e delicato equilibrio tra le fazioni politiche anche in termini di trasversalismo e quindi questa figura già dal gruppo individuata non può non essere Giuseppe De Santis”.