Formia / Sciolto il consiglio comunale, nominato il commissario prefettizio: è Silvana Tizzano, ex Prefetto di Imperia e Pavia

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FORMIA – Da una donna, Paola, ad un’altra donna, Silvana. Continuerà ad avere una conduzione femminile il Comune di Formia. Almeno sino alle prossime elezioni amministrative la cui collocazione temporale resta una pesante incognita a causa dell’emergenza legata al Covid 19. A 17 giorni dalla mancata approvazione della delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio il comune di Formia torna ad avere come guida un nuovo Commissario Prefettizio. Si tratta niente meno che di un Prefetto, la dottoressa Silvana Tizzano, napoletana, 66 anni il prossimo 28 febbraio.

La scelta è stata effettuata questa mattina dal Prefetto di Latina Maurizio Falco prendendo atto, di fatto, delle negative conclusioni cui era giunto il dottor Maurizio Alicandro, il commissario ad acta nominato dallo stesso Prefetto del capoluogo pontino. I conti del Comune di Formia non sono in regola e alla mancata approvazione della salvaguardia degli equilibri – che il consiglio comunale avrebbe dovuto approvare entro il 30 novembre, termine poi slittato al 31 dicembre grazie ad una proroga di 20 giorni – si è aggiunta l’omessa variazione di bilancio che, se effettuata nei termini di legge (entro il 31 dicembre) avrebbe permesso al al comune di introitare i fondi dello stato per fronteggiare Covid e riequilibrare un disavanzo, di oltre un milione e 200 mila euro, provocati, più o meno direttamente, dall’emergenza sanitaria.

Ma chi è il Prefetto Silvana Tizzano, omonimo di un campione olimpico del canottaggio (a Seul 1988) e apprezzato velista (a bordo di Luna Rossa), Davide, che a Formia guida con apprezzabili risultati il centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”? E’ stata scelta dal Prefetto di Latina, naturalmente su indicazione del Ministero degli Interni, portando in dote due significative nomine che hanno arricchito già una prestigiosa carriere: Prefetto ad Imperia dal 2015 all’8 marzo 2019 e da questo mese guida della Prefettura di Pavia. In Lombardia il Prefetto originario di Napoli è rimasto poco: sino al 1 marzo 2020 giorno in cui è andata in pensione Laureata in giurisprudenza all’Università di Napoli con 110 e lodi nel 1976, la dottoressa Tizzano ha conseguito l’abilitazione alla professione di procuratore legale, a quella di segretario comunale, nonché all’insegnamento delle materie giuridiche ed economiche. Dopo aver vinto il concorso bandito dal ministero dell’Interno, è stata assegnata alla Prefettura di Torino, prima di essere trasferita alla fine del 1983, ad Avellino, ha coordinato il Gruppo di lavoro per la legalità e la sicurezza del “Progetto Pompei”, è stata componente del Comitato regionale di controllo e ha svolto numerose gestioni commissariali in Irpinia. Inoltre ha frequentato diversi corsi di aggiornamento e perfezionamento alla Scuola superiore dell’Amministrazione dell’interno fra i quali quelli in materia di formazione permanente sulla Protezione civile e sulla pianificazione di emergenza, sulla gestione straordinaria degli enti locali, di formazione per responsabili degli Uffici Stampa e Ufficio Relazioni con il pubblico, nonché due corsi di cooperazione civile – militare. Dal 1977 collabora alla rivista giuridica “Il Foro Italiano” e ha tenuto corsi per il personale interno in materia di protezione civile, nonché agli ufficiali di stato civile ed anagrafe. Nell’anno accademico 2003/2004, ha conseguito il master di II livello in “Management pubblico”.

Che la nomina del Prefetto Tizzano fosse imminente l’aveva fatto intendere giovedì mattina il segretario generale del comune Alessandro Izzi. Aveva chiesto ai dirigenti comunali di preparare, nell’arco di un paio di giorni, una relazione da sottoporre al neo commissario Prefettizio. Un vademecum in cui venissero sintetizzata l’attività in corso del proprio settore, gli appalti in itinere o in corso di svolgimento, gli impegni finanziari promossi e le priorità da inserire nel bilancio di previsione 2021. Sarà questo, molto probabilmente, uno dei primi adempimenti che intende assolvere la dottoressa Tizzano con i poteri della Giunta e del consiglio comunale appena un quadro sufficiente chiaro. Il neo commissario Prefettizio dovrebbe insediarsi nella mattina di venerdì quando è previsto il passaggio delle consegne dal sindaco di Formia Paola Villa che, dopo 30 mesi e mezzo, torna alla sua attività di docente. In questo faccia a faccia il primo cittadino uscente di Formia illustrerà al Prefetto Tizzano le attività amministrative messe in campo – e dunque da portare a termine – e, affiancato dal segretario Izzì , presenterà al neo commissario Prefettizio quelli che saranno i suioi principali collaboratori, i dirigenti, oltre ad almeno due-tre sub commissari che il Prefetto di Latina nominerà nei prossimi giorni.

L’arrivo a Formia del Prefetto Tizzano – la prima commissaria Prefettizia (se ne ricordano due nei comuni del Golfo, negli anni scorsi a Castelforte e a Itri) dopo la prima sindaco donna – sancirà l’inizio della campagna elettorale che culminerà con il voto amministrativo anticipato. Ma quando ci sarà? Se lo chiedono le forze politiche e civiche che devono tenere sotto controllo l’effetto tempo per approntare gli schieramenti, i programmi e scegliere i rispettivi candidati sindaci. Il decreto legge che ha prorogato lo stato di emergenza in Italia sino al 31 marzo prossimo – allungandolo di fatto di un mese – ha fissato lo svolgimento delle eventuali operazioni elettorali “entro il 20 maggio 2021”. Ma ci sono presupposti procedurali e sociali (oltre che politici ed economici) per aprire le urne dopo lo svolgimento di una democratica campagna elettorale? A questo interrogativo non saprebbero rispondere la scienza ed un certo drammaturgo inglese di nome William Shakeaspeare.