Seminavano il terrore tra i negozi della Provincia, ricostruito il modus operandi della banda

Cronaca Latina Pontinia Priverno

Latina – Ad incastrarli è stata un’intercettazione partita da Ragusa nel corso di un’indagine di tutt’altra natura. Durante le conversazioni, alle orecchie degli inquirenti emergevano particolari inquietanti, come ad esempio le voci concitate di una rapina che si stava consumando a Latina proprio durante il loro ascolto.

È quanto ricostruito ieri nel corso di un’udienza al Tribunale di Latina, dove è in corso il processo che vede sul banco degli imputati 3 persone di origini romene, rispettivamente di 33, 34 e 39 anni, arrestati nel 2019 al termine di un’operazione condotta dalla Squadra Mobile che ha portato al fermo di una vera e propria banda specializzata in furti all’interno dei supermercati.

Dalla Sicilia è arrivata la segnalazione nel capoluogo pontino, fornendo quindi lo spunto investigativo che ha portato poi a chiudere il cerchio attorno alla banda.

Durante la deposizione di uno degli investigatori della Squadra mobile che partecipò alle operazioni di cattura, è stato illustrato al giudice Francesco Valentini il modus operandi dei tre imputati. In una sola notte, infatti, il gruppo – pericoloso e molto affiatato – era riuscito a mettere a segno tre colpi in altrettanti esercizi commerciali siti tra Latina, Pontinia e Priverno. Nel capoluogo l’investigatore ha ricostruito anche le fasi del furto in una concessionaria di auto, dove erano state utilizzate alcune vetture come ariete per abbattere gli ostacoli e portare via i veicoli.