Election Day 2015 fissato al 31 Maggio. Nel Lazio coinvolti 25 Comuni

ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì sera, su proposta del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, un decreto legge che fissa il 31 Maggio 2015 come prima domenica utile per l’election day, accorpando elezioni regionali e amministrative.

Saranno circa 17 milioni gli italiani chiamati alle urne tra Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, dove si rinnova il governo regionale, più 1.089 comuni che rinnovano consigli e sindaci. Tra questi ultimi ci sono anche 18 capoluoghi di provincia, ossia Venezia, Enna, Agrigento, Vibo Valentia, Matera, Andria, Chieti, Macerata, Arezzo, Rovigo, Trento, Bolzano, Mantova, Lecco, Aosta, Nuoro, Sanluri, Tempio Pausania.

Nel Lazio saranno 25 i Comuni chiamati alle urne per rinnovare il Sindaco ed il Consiglio Comunale. Cinque di questi Comuni hanno popolazione legale superiore ai 15mila abitanti (Albano Laziale, Ceccano, Colleferro, Fondi, Zagarolo). In questi Comuni si applica il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.

In provincia di Latina, andranno al voto soltanto due Comuni: Fondi (37.180 abitanti), dove il sindaco Salvatore De Meo cerca la riconferma, e Ventotene (691). In provincia di Frosinone, invece, sono 9: Belmonte Castello (778), Ceccano (23.098), Fiuggi (9.645), Fontana Liri (2.993), Guarcino (1.658), Patrica (3.084), Piedimonte San Germano (6.036), Pontecorvo (13.223) e Trevi nel Lazio (1.853).

Dunque, un Election day 2015, per provare ad accorpare la miriade di elezioni regionali e comunali che si terranno l’anno prossimo con una ragione facile da comprendere: quella del risparmio. La data unica per tutte le consultazioni è stata proposta dai senatori del Pd Andrea Marcucci e Franco Mirabelli, primi firmatari dell’emendamento in questione. Per avere l’ufficialità della cosa, bisognerà però aspettare un decreto governativo che dovrebbe arrivare durante questa settimana.

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