Coronavirus, altri 234 nuovi casi positivi in provincia di Latina e tre decessi

Cronaca Latina Sanità

LATINA – E’ rimasto fortunatamente lontano per il secondo giorno consecutivo in provincia di Latina il picco dei contagi, ben 316, fatto registrare venerdì. L’Asl ha censito ulteriori 231 positività al Covid 19, tre in meno rispetto a quelle di sabato. Purtroppo si continua a morire di Covid. Ci sono stati altri tre decessi, tutti anziani: un 74enne di Cori, un uomo di 79anni residente in un comune fuori provincia ma domiciliato a Priverno ed un 89enne che ha cessato di vivere al “Santa Maria Goretti” ma proveniente da un cluster esterno alla provincia di Latina. Gli ultimi contagi sono stati registrati un po’ ovunque e, più precisamente, in 23 dei 33 comuni pontini.

Continua ad essere una vera e propria emergenza epidemiologica la realtà territoriale di Latina con ben 71 positività, seguita da quella di Aprilia con 48 e da Fondi con 23. I dati degli altri comuni sono medio bassi ma gli stessi sindaci ormai a cadenza quotidiana non fanno altro che evidenziare come il numero dei contagi sia ormai fuori controllo nell’ultima settimana. La conferma arriva da Ventotene, per otto mesi Comune no Covid ma costretto a far fronte a due contagi in sole 48 ore, tre se si conteggia anche quella del sindaco Gerardo Santomauro che però lavora ed esercita l’attività professionale di notaio Benevento.

I contagi complessivamente sono saliti a 5082, 1185 si sono negativizzati ma sono 3825 i pazienti tuttora seguiti dal dipartimento di Prevenzione. 3443 sono trattati in quarantena domiciliare, ma ben 191 – 2 in più rispetto a venerdì- sono ricoverati per lo più al Santa Maria Goretti ma anche nei reparti Covid istituiti negli ultimi giorni nel “Città di Aprilia” e al “Dono Svizzero” di Formia. In quest’ultimo nosocomio sono stati creati cinque posti letto Covid presso reparto di Medicina d’Urgenza del Dea di I° livello e alcune perplessità erano state esternate dal sindaco Paola Villa. Aveva rimarcato “l’estrema delicatezza del nostro ospedale che rappresenta l’unico presidio dell’intero territorio del sud pontino e sollecitava il rispetto di tutti i protocolli ufficiali, “al fine di garantire la tutela e l’incolumità del personale sanitario, l’incolumità di tutti i pazienti no-covid, assicurando loro la non promiscuità nei percorsi. Il reparto di Medicina d’Urgenza del Dono Svizzero è attiguo al pronto Soccorso pertanto è importante che vi siano tutte le garanzie di tutela dei pazienti che si recano all’ospedale”. Ora i consiglieri regionali di Forza Italia Giuseppe Simeone, della Lega Angelo Tripodi e di “Energie per l’Italia” Stefano Parisi hanno presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio e all’assessore alla sanità Alessio D’Amato attaccando frontalmente il direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati.

Soltanto una settimana fa aveva reso noto che la rete Covid “si esauriva al Santa Maria Goretti, escludendo la possibilità di programmare ulteriori ricoveri in altri ospedali della provincia di Latina per mancanza di personale sanitario e ausiliario. Lo stato confusionale in cui versa il manager dell’Asl è avvalorato dunque da questo nuovo cambio di programma, che – secondo Simeone, Tripidi e Parisi – denota approssimazione, superficialità e inadeguatezza nella gestione dell’attuale emergenza sanitaria. L’interrogazione presentata è finalizzata ad avere una serie di informazioni dettagliate su quanto sta avvenendo a Formia.Ma soprattutto, tenuto conto delle attuali evidenti carenze ed inefficienze, sul piano organizzativo registrate nei due principali ospedali del territorio pontino, vogliamo sapere se il presidente Zingaretti e l’assessore D’Amato intendono lasciare che l’attuale governance dell’Asl, con al vertice il dottor Giorgio Casati, continui a gestire in stato confusionale l’emergenza sanitaria in provincia di Latina, o invece siano propensi ad affidare questo gravoso compito ad un altro management”.

L’Asl domenica ha attivato un’ulteriore postazione per l’effettuazione dei tamponi antigenico con un percorso pedonale walk in. Si trova presso l’Icot, in via Faggiana 1668 a Latina, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle19 e la domenica dalle 8 alle13. Altri drive in promossi dall’Asl pontina sono operativi da settimane a Latina presso l’ex istituto Sani-Salvemini in viale Le Corbusier, a Gaeta presso l’ospedale “Monsignor Di Liegro”, ad Aprilia presso la fiera di Campoverde e,infine, presso la Casa della Salute di Priverno. Capitolo scuole. Dopo la sospensione sino a v enerdì 13 novembre dell’attività scolastica in presenza presso l’istituto comprensivo “Sottotenente Alfredo Aspri“ di Sperlonga, un analogo provvedimento – valido sino al 20 novembre – è stato assunto dal sindaco di Lenola Fernando Magnafico che ha prorogato una sua precedente ordinanza di chiusura del locale istituto comprensivo a causa dell’accertamento di ben 40 casi di positività da parte dell’Asl.