Coronavirus, boom di contagi a Sezze: il sindaco pensa alla chiusura delle scuole

Cronaca Sanità Sezze

SEZZE – Aumentano sempre di più i contagi nel Comune di Sezze, ben 23 nell’ultima comunicazione dell’Asl di Latina. Il sindaco Sergio Di Raimo ha lanciato un appello attraverso il proprio account di Facebook ai propri cittadini, chiedendo senso di responsabilità e rispetto delle prescrizioni e valuta la possibilità di chiudere le scuole di Sezze per due settimane.

“É chiaro -afferma – che l’unico modo che abbiamo per contrastare la corsa del virus è quello di rispettare rigorosamente i divieti e le prescrizioni che ci ripetiamo da mesi: indossare la mascherina; non fare assembramenti; rispettare le distanze; lavare frequentemente le mani e tutto quanto possa essere utile per frenare i contagi. Comunico che stiamo valutando la possibilità di ordinare la chiusura delle scuole per 14 giorni al fine di ridurre ulteriormente le possibilità di contagio. Nel frattempo lunedì pomeriggio si svolgerà una videoriunione con tutti i Sindaci della Provincia e i responsabili della Asl al fine di fare il punto della situazione”.

Sempre Di Raimo nelle mattinata infatti aveva comunicato 23 casi di positività per il Comune di Sezze. “Il virus corre e noi dobbiamo fermarlo, dobbiamo contenerlo rispettando tutti i divieti e le raccomandazioni che gli esperti ci indicano. Ritengo, però, opportuno chiedere al Direttore Generale della ASL uno studio più approfondito dei cluster epidemiologici che riguardano il nostro territorio e un’attenzione particolare nella ricostruzione dei contatti avuti dai positivi. Voglio anche fare delle riflessioni di carattere generale. Avendo conoscenza diretta di molti concittadini che in queste ultime settimane sono stati riscontrati positivi al covid 19 – continua Sergio Di Raimo – mi sento di poter dire che non sempre si tratta di essere irresponsabili e non rispettosi delle prescrizioni e/o divieti; Ci sono persone che lo hanno contratto per il tipo di lavoro che fanno, lavoro già di per se particolarmente esposto al pericolo. Ci sono persone che lo hanno contratto in famiglia non avendo la possibilità logistica del distanziamento.

Ci sono persone che hanno rispettato le regole in modo maniacale e nonostante ciò lo hanno contratto; (forse ancora non conosciamo completamente le modalità di trasmissione). Mi sento di confidare nelle nuove misure restrittive che andranno in vigore dalla mezzanotte di oggi, nella speranza che già fra qualche giorno si possa riscontrare una flessione della curva epidemiologica”.