Formia / Il sindaco Villa rinomina la giunta comunale

Formia Politica

FORMIA – Nelle ore in cui tutte le minoranze consiliare, compresi anche gli ex consiglieri di maggioranza Giovanni Costa e Antonio Capraro e il coordinatore politico della lista “Ripartiamo con Voi” Joseph Romano hanno denunciato in un documento la totale paralisi politico amministrativa in cui si trova il comune di Formia, il sindaco Paola Villa ha ridisegnato le deleghe assessorili e, di fatto, rinominato la sua Giunta. Si trattava di sostituire tre assessori dimissionari da mesi – Paolo Mazza, Pasqualino Forte e Alessandra Lardo – ma ha ottemperato parzialmente a questa necessità.

Le deleghe all’urbanistica, politiche abitative e rigenerazione urbana sono rimaste ad interim al primo cittadino che invece ha conferito quelle alle opere ai Lavori Pubblici, mobilità alternativa e sostenibile, viabilità e trasporti all’architetto Giovanni Melchionna mentre la dottoressa Maria De Tata, presidente dell’associazione antiviolenza “Mai più Vittima”, si occuperà di politiche sociali e della famiglia, welfare, sanità, pari opportunità e violenza di genere, servizi demografici e statistici. Il sindaco Villa, di fatto, ha rimodulato le deleghe assegnandole agli altri assessori confermati. Le uniche vere modifiche riguarda la futura gestione della delega alle Politiche sociali che passa dal vice sindaco e delegata alla cultura, tradizioni popolari e comunità, scuola, pubblica istruzione, politiche giovanili, archivio storico, biblioteche Carmina Trillino al neo assessore Maria De Tata. Ma è stato operato anche il ridimensionamento di quella allo sport, un’”offesa” per una città considerata dal 1955, grazie al suo centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”, l’università per eccellenza dello sport italiano, europeo e mondiale. Di sport si occupava (e bene) l’assessore Alessandra Lardo. Ora la delega è stata ridimensionata e sarà un onere di un collaboratore esterno che potrà incidere molto poco in sede di elaborazione del prossimo bilancio di previsione…

Il resto è rimasto invariato: Biagio Attardi al bilancio, tributi, patrimonio, commercio, società partecipate, personale; Kristian Franzini al turismo, marketing territoriale, turismo sportivo, demanio, attività balneari; Orlando Giovannone all’ambiente e manutenzione urbana, decoro urbano, servizi cimiteriali, ambiente, politiche agricole e parchi. Il sindaco Villa, confermando gli attuali delegati Matilde Aratari, Raffaele Capolino e Gino Forte, ha annunciato che nei prossimi giorni conferirà altre nuove deleghe definite nel corso di una riunione di maggioranza: parchi cittadini, urbani e regionali, sport, informatica e digitalizzazione, periferie e borghi e finanche quella alla tutela degli animali domestici, selvatici e tutela del loro benessere.

Il sindaco Villa è stata quasi costretta ad accelerare le procedure dopo la diffusione di un documento cui avevano apposto la loro firma, dopo un lungo vertice convocato presso l’hotel Bajamar, i consiglieri comunali di tutte le forze delle minoranze: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia-Fomia Con te, Udc, Formia vinci, il consigliere indipendente Giovanni costa e finanche la lista “Ripartiamo con voi”. Le minoranze hanno rimarcato come la situazione della città si stia facendo preoccupante. La maggioranza, sin da subito ha iniziato ad avere dei dissapori interni che hanno portato a dimissioni di assessori responsabili di settori delicati. Hanno abbandonato il Sindaco e la sua maggioranza, da Spertini assessore al bilancio a D’Angiò ai servizi Sociali, da Mazza assessore all’Urbanistica a Lardo Sport e a Forte ai Lavori pubblici. Tutti in contrasto forte con l’attuale governo cittadino. Per mesi gli Assessori non sono stati sostituiti ed il Sindaco, di volta in volta, ad interim, li sostituiva andando di fatto a rallentare l’attività del Comune. Ma questo non è l’unico segnale di crisi. Due Consiglieri comunali, stanchi di non essere compresi nè ascoltati sono passati nei banchi delle opposizioni. Giovanni Costa prima ed ultimamente Capraro, oltre ad altri tre consiglieri comunali del gruppo “Ripartiamo con voi” sono in una posizione di indipendenza perché non condividono lo stallo nel quale è caduta questa maggioranza. L’atteggiamento attendista della maggioranza, lo stallo politico che ormai dura da mesi, il far finta di nulla, l’allungamento dei tempi per prendere decisioni non può lasciarci indifferenti. Il grave l’atteggiamento di sottovalutazione della grave crisi amministrativa da parte del sindaco e della maggioranza i quali, non affrontando il problema e nascondendolo di fatto alla città, appare che ignorino che queste dinamiche siano presenti al Comune di Formia”.

Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia-Fomia Con te, Udc, Formia vinci, il consigliere indipendente Giovanni costa e “Ripartiamo con voi” unanimemente hanno espresso il negativo giudizio sulla gestione politica-amministrativa della maggioranza che governa la città, “mettendo a nudo tutte le inefficienze che stanno portando Formia, a non essere più uno dei comuni di rilevanza e di riferimento della provincia di Latina. Tutto questo ha un prezzo nella macchina amministrativa, dove si registrano ritardi, rallentamenti e blocchi sulle azioni da mettere in campo, come la paralisi di alcune commissioni consiliari che sono decadute e da rinominare. Unanimemente si è manifesta la seria preoccupazione che questo immobilismo possa farci perdere occasioni importanti in termini di progetti, finanziamenti e partecipazione a bandi regionali ed europei, ma anche di opere pubbliche finanziate che hanno completato o avrebbero dovuto completare procedure e che potrebbero essere state cantierabili da tempo e che invece sono bloccate. Questa situazione è un lusso che questa città non si può più permettere e che non merita. Abbiamo l’esigenza di stare al passo con i tempi, di non farci cogliere impreparati per garantire un futuro e un’opportunità a Formia. Le minoranze hanno concesso del tempo ai nuovi amministratori di comprendere e capire le dinamiche della macchina amministrativa, è stata questa una scelta”.

Il tempo è scaduto e le minoranze, dopo aver atteso troppo tempo, hanno maturato “l’amara considerazione che nessun passo in avanti e nessuna crescita ci è stata. La città merita altro. In attesa e nella speranza che l’attuale maggioranza prenda coscienza di questa realtà”. La conclusione è stata questa: “Incalzeremo questa amministrazione, chiedendo la convocazione di una serie di Consigli Comunali con chiari punti da inserire all’ordine, riguarderanno argomenti di Lavori Pubblici e Urbanistica, alla luce anche delle nuove normative del bonus 110 che daranno di certo una boccata di ossigeno alle imprese locali, oltre che il tema del rilancio e dello sviluppo della nostra città”.