Coronavirus, muore una donna di 67 anni di Itri. L’Asl certifica altri casi positivi nel sud pontino

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ITRI – Si torna a morire di Covid in provincia di Latina. Il 38° decesso, dall’inizio della pandemia, si è registrato sabato presso l’ospedale “Dono Svizzero”e purtroppo ha interessato una donna di 67 anni residente a Itri. L’anziana era da tempo affetta da una pregressa e grave malattia ed il Covid con le sue complicanze respiratorie si è rivelato letale. Una magra consolazione è arrivata dal dipartimento di Prevenzione dell’Asl: i familiari dell’anziana itrana sono stati sottoposti ai tamponi e l’esito per tutti è stato fortunatamente negativo. Intanto si stanno purtroppo estendendo sull’intero territorio del sud pontino le conseguenze sanitarie derivanti dal cluster individuato dalle autorità sanitarie pontine presso la pescheria “Purificato” di Formia.

L’Asl, dopo aver censito numerose positività a Formia e, in numero inferiore, a Gaeta e a Scauri, ha individuato nuove infezioni al Coronavirus a Itri. Non sono state completamente riportate nel bollettino quotidiano della stessa Asl ma le ha anticipate, unitamente al decesso della 67enne, il sindaco aurunco Antonio Fargiorgio in un post sulla pagina facebook del comune di Itri. Si tratta di due positività collegate al focolaio di Formia, due casi asintomatici che, trovandosi in isolamento domiciliare, non destano fortunatamente alcuna preoccupazione. Si tratta di un dipendente di 45 anni della pescheria formiana di piazza Risorgimento e della moglie di 37 anni. Quanto è bastato per far scattare un altro allarme anche a Itri. Il sindaco Fargiorgio ha preannunciato, dopo un contatto con il Comandante della Polizia Locale Pasquale Pugliese, che lunedì scattano controlli più stringenti relativamente all’utilizzo delle mascherine e al rispetto del distanziamento sociale . La loro inosservanza – ha detto il sindaco Fargiorgio – comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge”.

Al capo dell’amministrazione comunale è arrivata una segnalazione in base alla quale su alcuni gruppi social sarebbero circolati i nominativi di persone ritenute positive al Covid 19. L’invito dell’avvocato Fargiorgio è inequivocabile : “Non bisogna dare credito a notizie che, in quanto non provenienti da fonti certe ed oggettivamente attendibili, contribuiscono semplicemente a creare un allarmismo di cui non abbiamo bisogno, oltre ad essere lesive della dignità delle persone coinvolte”. Il sindaco di Itri ha ricordato inoltre soltanto chi avesse avuto contatti con persone positive, sarà contattato a sua volta dall’Asl per eseguire il tampone. I cittadini che sanno di non aver avuto questo tipo di rapporti devono evitare di frequentare il drive-in allestito a Formia “sottraendo tempo, risorse ed energie che, viceversa, devono essere responsabilmente destinate ed utilizzate verso casi più fondati”.

A Gaeta un pescivendolo risultato positivo e legato anch’egli al cluster di “Purificato” ha deciso di chiudere la propria attività per essere sottoposta ai previsti interventi di sanificazione. A Formia, nonostante la giornata festiva ed elettorale, ancora grande afflusso di cittadini comuni al drive in allestito dall’Asl e dalla Regione nell’area mercato di via Olivastro Spaventola. I risultati dei tamponi effettuati non sono stati aggiornati nella giornata di domenica, gli ultimi risalgono a sabato sera: sono 26 i casi positivi al Covid 19. Se erano aggiunti altri otto dopo i 18 scaturiti dai testi di mercoledì e venerdì scorso a Formia. Dei 407 test effettuati sono risultati positivi otto, di cui cinque residenti a Formia e tre a Gaeta, un risultato contenuto rispetto alla giornata di venerdì quando le cifre erano ancor più preoccupanti, con 18 casi positivi su 94 tamponi, distribuiti tra i Comuni di Formia, Gaeta e Itri nel sud pontino e Ausonia e Castelnuovo Parano in provincia di Frosinone. Il sindaco Paola Villa, intanto, ha firmato le ordinanze di chiusura di tre attività collegate all’imprenditore Gianni Purificato: l’azienda all’ingresso di piazza Risorgimento, il ristorante-take away “Bella Blu” a Vindicio e il ristorante Chinappi in via Anfiteatro, che, oggetto di sanificazione in questi giorni, potranno essere riaperti solo quando cesseranno le condizioni di positività delle persone collegate alle tre strutture. Sabato sera ha potuto tirare un legittimo sospiro di sollievo la proprietà del ristorante “Come il mare” in via Lungomare Caboto a Gaeta: 33 dipendenti su 37 dell’azienda del patron Damiano Magliozzi sono risultati negativi ai tamponi ai quali sono stati sottoposti nella mattinata sabato. Se restano positivi al Coronavirus solo i primi quattro dipendenti, il doppio tampone effettuato ha scongiurato che lo stesso Magliozzi potesse essere stato infettato. Il comune di Formia, intanto,si è attivato per far fronte alle conseguenze di questo nuovo temutissimo focolaio: ha attivato un numero telefonico al quale quanti sono messi in quarantena obbligatoria o preventiva possono rivolgersi per avere un servizio di recapito a domicilio per la spesa di alimenti e generi di prima necessità o di farmaci. Il servizio, avviato dal Comune con l’Ufficio Servizi Sociali grazie anche al supporto della Protezione Civile, è disponibile al numero telefonico 0771-778613 e, già attivo da sabato pomeriggio, è proseguito domenica e da lunedì sarà così articolato: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Inoltre resta a disposizione, per qualsiasi domanda, dubbio e richiesta, l’indirizzo email sindaco@comune.formia.lt. In occasione della consultazione referendaria è stato allestito anche uno speciale seggio Covid. Le dovute informazioni si possono avere all’indirizzo di posta elettronica: dinitto@comune.formia.lt.it

Sta facendo discutere, inoltre, il contenuto dell’ordinanza del comune di Formia di prevedere l’obbligo di indossare la mascherina protettiva quando si esce dalla propria abitazione e ci si trova in un luogo pubblico. C’è molta preoccupazione tra la comunità cittadina e alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico il gruppo consiliare della Lega ha chiesto al sindaco Paola Villa di sospendere gli spettacoli in presso ’Arena Vitruvius” in piazza Aldo Moro sia per evitare assembramenti che per utilizzare il danaro eventualmente risparmiato per acquistare i termoscanner per le scuole cittadine. “Il danaro pubblico, dei contribuenti, utilizzato per l’organizzazione di questo evento, che sta avendo purtroppo un carattere meramente localistico nonostante le decine di migliaia di euro buttati per perseguire presunte operazioni di marketing, sono stati stornati dal fondo Comunale emergenza Covid che aveva ben altre finalità! – hanno ricordato i consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli- Siamo stati subito contrari alla variazione di bilancio che “distraeva” decine di migliaia di euro dal fondo Covid che serviva per aiutare attività economiche e famiglie in difficoltà ma soprattutto per combattere l’emergenza economica provocata dalla pandemia. Giovedì inizieranno le scuole e con questo clima di paura ormai presente in città potremmo e dovremmo utilizzare i soldi risparmiati da eventi inutili e autoreferenziali per acquistare termoscanner per la sicurezza e la salute dei nostri figli. Oltre che naturalmente mascherine, igienizzanti e prendere quindi tutte quelle precauzioni che possono portarci a convivere con questo virus almeno in modo più sereno.Se il Sindaco non vuole ascoltare noi (è ormai risaputo che non ascolta nessuno) ascolti almeno il grido di allarme dei Presidi che sono arrivati a mettere nero su bianco per essere almeno ascoltati. Chiediamo inoltre al Sindaco di aumentare il servizio di vigilanza notturna per evitare assembramenti durante le ore notturne della movida chiedendo ausilio anche alle altre forze dell’ordine, invece di offendere semplici cittadini via facebook che legittimamente la criticano. Denunciamo inoltre che se l’anno scolastico fosse iniziato la settimana scorsa i nostri alunni sarebbero stati gli unici a non avere i famosi banchi singoli perché, mentre tutti i sindaci della provincia annunciavano con tanto di foto l’arrivo dei banchi singoli (totalmente finanziati dalla Regione con fondi ministeriali), a Formia la gara è andata mestamente deserta. E pensare – conclude il gruppo consiliare del carroccio – che l’ex assessore ai Lavori Pubblici Pasqualino Forte 3 mesi fa aveva chiesto al Sindaco aiuto con almeno altre 2 unita comunali per coadiuvare il sempre attento dirigente comunale ai Lavori Pubblici per consentire un ingresso a scuola in tutta sicurezza ma la risposta naturalmente non è mai arrivata…Altro record negativo per la nostra amata città diventata ormai fanalino di coda di tutto il sud pontino ma evidentemente all’amministrazione delle piccole cose interessa più un film che … si sta traducendo in un inequivocabile ultimo atto!”