Formia / Caso Multipiano, il Comune resta proprietario della Piazza Aldo Moro

Formia Politica

FORMIA – La curatela fallimentare della Formia servizi servizi non può avere la disponibilità soprattutto la proprietaria del lastrico solare del parcheggio multipiano che la società mista che nei primi anni duemila ha realizzato nell’attuale piazza Aldo Moro. Lo ha sentenziato la quinta sezione del Consiglio di Stato che, di fatto, ha respinto una rivendicazione formalizzata dalla curatela della fallita Formia servizi contro il comune di Formia. L’avvocato Andrea D’Ambrosio per conto del curatore fallimentare Gianmarco Navarra aveva chiesto un nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato, lo stesso che con la sentenza numero 03631 del 21 luglio 2015 della sua quinta sezione aveva, annullando la delibera del Consiglio comunale del Comune di Formia del 10 maggio 2011 e la successiva ordinanza dirigenziale del 17 novembre 2011, oltre agli atti connessi, aveva “sottratto” al comune di Formia il parcheggio multipiano realizzato dalla Formia servizi spa e da questa gestito sino alla sentenza di fallimento del settembre 2010.

Il comune aveva rispettato il contenuto della sentenza di cinque anni del Consiglio di Stato ma non aveva consegnato alla curatela fallimentare il lastrico solare – la piazza di copertura – e la zona esterna adiacente al piano zero del realizzato ed ultimato parcheggio multipiano in virtù di una delibera dell’assemblea della Formia servizi che prima che fallisse aveva specificato che queste pertinenze sarebbero state concesse in bonis al Comune,gravate da servitù di uso pubblico per “dicatio ad patriam”. E’ stata questa la testi che,ampiamente documentata, l’amministrazione comunale,attraverso la difesa curata dal dirigente dell’avvocatura interna Domenico Di Russo, ha fatto valere nel ricorso proposto davanti il consiglio di Stato dalla curatela fallimentare. Con una delibera assembleare del 16 giugno 2010 la Formia Servizi aveva approvato la “messa a disposizione del Comune di Formia del lastrico solare di copertura del ‘Parcheggio Multipiano delle Poste’ per la realizzazione di una piazza pubblica”. Il rappresentante del comune, nell’atto notarile con cui era stato costituito e trasferito il diritto di superficie, prevedeva che una volta realizzato il manufatto, lo stesso Comune avrebbe avuto la disponibilità del lastrico solare come prolungamento della Piazza Vittoria e anche sulla base di questo elemento era stato determinato l’ammontare del canone”. Per la cronaca a conclusione della discussione “l’assemblea approva[va], fatta salva la facoltà del Comune di non accettare”. Insomma emerse la chiara volontà – e lo tengono a sottolineare i giudici del secondo grado della magistratura amministrativa guidati dal presidente Carlo Saltelli – dell’assemblea dei soci di destinare il lastrico solare a “piazza pubblica”, con il coinvolgimento del Comune per la relativa realizzazione.

Nella difesa davanti il consiglio di Stato il Comune ha evidenziato l’avvenuta esecuzione di lavori sulla piazza ai fini della sua destinazione pubblica, nonché l’effettivo utilizzo della stessa quale spazio pubblico per la cittadinanza, in cui è presente anche uno “skate park”, e anche per lo svolgimento di altre attività indicate dal Comune (utilizzo per “manifestazioni, spettacoli, iniziative culturali, nonché quotidianamente dai cittadini per intrattenersi, ovvero dai giovani per attività ludiche”) con conseguente concretizzazione dell’uso pubblico di essa, in coerenza con la volontà espressa dall’assemblea della Formia Servizi. “Si ricava da ciò – si legge nella sentenza che ha bocciato il ricorso dell’avvocato D’Ambrosio – la sussistenza allo stato d’una servitù d’uso pubblico sull’area controversa incompatibile con la restituzione materiale del bene alla luce della destinazione dello stesso a uso di spazio pubblico, che ne risulterebbe pregiudicata.”. Insomma nella chilometrica e voluminosa storia della triste vicenda politico-amministrativa e giudiziaria del fallimento della Formia servizi i giudici amministrativi hanno legittimato l’operato del comune di Formia che, almeno durante i mandati dei sindaci Michele Forte e Sandro Bartolomeo, aveva perseguito l’interesse pubblico di utilizzare il lastrico solare del parcheggio multipiano di piazzale Moro per realizzare un’unica piazza con la vicina area di piazza Vittoria.

Questo pronunciamento del Consiglio di Stato, di fatto, sciogliendo questo nodo di non secondaria importanza, rappresenta il via per la ripresa della vendita da parte della curatelela fallimentare della Formia servizi spa del piano “meno uno” e “meno due” (dove stati realizzati un centinaio di box)del multipiano. Anche perché la sezione fallimentare del Tribunale di Latina lo scorso 8 luglio ha rigettato l’istanza presentata dalla società che ha realizzato il parcheggio,la “Multipiano del Gofo Scarl” di avere riconosciuto un credito privilegiato – circa 1,8 milioni di euro – in seno all’assemblea dei creditori della fallita Formia servizi. I giudici di Latina hanno certificato che la “Multipiano del Golfo” vanta sì un credito ma è semplice…. Sarà soddisfatta, grazie alla vendita dell’intero multipiano, ma solo dopo Equitalia, diversi fornitori e la banca Biis del gruppo San Paolo che ha erogato il mutuo alla Formia servizi spa. Teoricamente…mai.

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