Elezioni in provincia di Latina: Fondi e Terracina al voto

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FONDI E TERRACINA – Sono soltanto due i comuni della provincia di Latina in cui il 21 e 22 settembre prossimi i cittadini saranno chiamati ad eleggere i rispettivi sindaci e rinnovare i propri consigli comunali. Di sicuro Fondi e Terracina avranno ciascuno un nuovo primo cittadino, chiamato a succedere a Salvatore De Meo e a Nicola Procaccini che dal 26 maggio 2019 sono stati eletti parlamentari europei rispettivamente per Forza Italia e Fratelli d’Italia. Se a Fondi, poi, il voto, nonostante la deroga del Covid, arriva a scadenza naturale, a Terracina le elezioni amministrative si tengono con un anno di anticipo rispetto alla conclusione naturale del mandato amministrativo. Quello in programma tra un mese è un test importante perché in due dei comuni più importanti della provincia pontina il centro destra si presenta diviso all’elettorato. Nessun accordo tra la Lega del duo Durigon-Zicchieri e Forza Italia da una parte e Fratelli d’Italia che, nonostante timidi approcci, mai hanno voluto smussare gli angoli per definire un accordo elettorale che avrebbe potuto costituire il miglior approccio in vista del voto, molto più significativo, della prossima primavera a Latina.

I candidati a sindaco al Comune di Fondi

FONDI. A Fondi, dopo la positiva esperienza decennale del sindaco De Meo, i candidati pronti a succedergli sono sei, sostenuti da 16 tra forze politiche e liste civiche. Il sindaco facente funzione, il medico di base Beniamino Maschietto, è sostenuto da un autentico esercito: i 136 candidati, cui si sono aggiunti tutti gli assessori in carica – Onorato Di Manno, Dante Mastromanno, Claudio Spagnardi, Giorgia Ida Salemme e Roberta Muccitelli di Forza Italia e Daniela De Bonis di “IoSi” – costituiscono l’ossatura e la forza di Forza Italia,Lega, Democrazia Cristiana , “IoSi”, “Litorale Sviluppo Fondano e “Noi per Fondi”. Hanno tuttiun imperativo categorico: tentare di vincere le amministrative al primo turno. In caso contrario il ballottaggio diventerebbe una forca caudina per Maschietto che dovrebbe respingere un assalto da fort Apache a cui parteciperebbero, sulla carta, lo sfidante e gli altri quattro candidati sindaco. Chi confida di portare il candidato scelto dal Senatore Claudio Fazzone al secondo turno è l’avvocato penalista Giulio Mastrobattista alla testa di uno schieramento cui fanno parte Fratelli d’Italia e le civiche “Giulio Mastrobattista sindaco” e “Patto per Fondi”. Se non bastavano gli ex dirigenti ed attivisti della Lega che non mai accettato il “matrimonio” locale con Forza Italia del Senatore Claudio Fazzone, Mastrobattista ha incassato il sostegno dell’Udc nazionale e di un significativo “mister preferenze”, l’ex sindaco Bruno Di Manno. Primo cittadino sino a dieci anni fa vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista Luigi Parisella. Non ha mai condiviso la gestione del “caso Fondi”, comune che l’allora Ministro degli Interni Roberto Maroni voleva sciogliere per presunte infiltrazioni malavitose ma costretto con le dimissioni dell’allora maggioranza di centrodestra ad evitare questa onta. Da quel momento i rapporti tra Parisella ed il Senatore Fazzone sono diventati glaciali e l’apporto elettorale di treformazioni civiche allestite da Parisella, “La mia Fondi”, “Riscossa Fondana” e “Fondi Terra nostra”, potrebbe succhiare tanto sangue alla componente sostenitrice del dottor Maschietto. Il Pd si affida, invece, all’ex dirigente della Regione Lazio Raniero De Filippis ed attuale funzionario del Parco dei Monti Ausoni che ha allestito anche la civica di centrosinistra “Camminare Insieme”. Tra i 46 aspiranti consiglieri comunali di Fondi c’è un ex assessore regionale con cui Raniero ha avuto professionalmente a che fare durante la Giunta di Piero Badaloni: si tratta di Giovanni Hermanin, storico dirigente nazionale della Legambiente e “papà” del parco regionale dei Monti Aurunci. Completano il quadro elettorale fondano le sfide del fotografo Giuseppe Manzo per il Movimento Cinque stelle e di Francesco Ciccone, ex dirigente locale de La Destra e ora candidato per la civica “Fondi Vera” che da settimane sta presentando una piattaforma programmatica votata alle Politiche sociali, turismo, decoro, qualità della vita, sostenibilità e ambiente. A Fondi determinante per l’esito delle prossime amministrative sarà l’affluenza alle urne: nel 2015 fu del 72,37 %, cinque anni prima fu quasi bulgara, l’81,50 %, ma il centrodestra di Fondi di allora non è più lo stesso del 2020.

I candidati a sindaco al Comune di Terracina

TERRACINA. Gli aspiranti sindaco al comune di Terracina sono invece 7, espressione di 14 formazioni – in numero inferiore rispetto al voto del 2016 – che competono per il rinnovo del consiglio comunale. Il sindaco facente funzione Roberta Tintari prova a conquistare sul campo la fascia tricolore in rappresentanza di Fratelli d’Italia, “Cambiamo con Toti”, “Insieme per Roberta Tintari sindaco” e “Uniti e liberi”.Il principale sparring partner si preannuncia essere il funzionario regionale Valentino Giuliani, candidato di Lega, Forza Italia e la civica “Valentino Giuliani sindaco” . Il presidente del consiglio comunale uscente ed imprenditore televisivo Gianfranco Sciscione è il punto di riferimento di “Terra Civica” e “Lista Scicione” così come Andrea Bennato è il candidato sindaco dei “Gilet Arancioni” e della civica “Forza e Coraggio”. Ad ordine sparso sono della partita anche Piero Vanni per il Movimento Cinque Stelle, Armando Cittarelli per il solo Pd e, infine, Gabriele Subiaco per civica ambientalista “Europa Verde”.
22/08/2020 Saverio

Nel 2015 andarono alle urne 23.358 persone, pari al 72,37 %, ma molti consigliano di guardare alla tornata precedente del 2010, quando votarono in 25.438 pari all’81,50 %. Numeri che lasciano ipotizzare che, mantenendo un trend stabile di affluenza, per andare al ballottaggio nessun candidato sindaco dovrebbe raggiungere la cifra di 12.500 / 13.000 voti.