GAETA – Cresce la tensione nella zona della movida nel quartiere medioevale di Gaeta dopo che agli inizi di agosto cinque attività commerciali avevano subito il provvedimento di chiusura per altrettanti giorni per l’inosservanza delle misure di contenimento del Covid 19.
Il provvedimento era stato disposto dalla Questura di Latina sulla scorta delle informative emesse, al termine di mirati controlli, dal Reparto Prevenzione Crimine Lazio della Polizia di Stato, dagli agenti della Polizia Locale, del commissariato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’intervento delle forze dell’ordine era stato sollecitato dai cittadini residenti nella zona, gli stessi che sono risultati i destinatari di una manifestazione di protesta non autorizzata. Vi parteciparono oltre centro persone e tra di loro, ben quindici, a distanza di alcuni giorni, sono denunciati dai Carabinieri di Gaeta grazie ai rilievi fotografici effettuati dai Militari del Tenente Pastore intervenuti in occasione del sit-in, assai movimentato, organizzato in piazza Conca.
Le indagini dei Carabinieri hanno stabilito che alcuni dei partecipanti a contro manifestazione non erano altro che alcuni dei titolari e dipendenti delle cinque attività commerciali chiuse in precedenza per la violazione delle normative anti Covid 19. Le quindici persone deferite, residenti tra Formia e Gaeta, sono state deferite in concorso per manifestazione non autorizzata disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, molestia e disturbo alle persone, e violazione alle disposizioni relative alle riunioni pubbliche ed assembramenti in luoghi pubblici.
