traffico

Allarme traffico a Formia, il CISAF richiede un incontro urgente

Formia Politica

FORMIA – E’ ormai allarme per la viabilità sul territorio comunale. Dopo le polemiche e le reiterate richieste di intervento da parte delle opposizioni nei confronti dell’Amministrazione Villa, a far sentire la sua voce ora è il Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia (CISAF), rappresentata da Gaetano Quercia e Gaetano Merenna.

In una nota indirizzata al Sindaco Paola Villa, al Prefetto di Latina Maurizio Falco e a tutto il Consiglio comunale, i rappresentanti del CISAF sollecitano un incontro urgente con i vertici dell’amministrazione comunale per concordare ogni comune azione, tesa alla tutela della pubblica incolumità e a richiedere i dovuti rimedi per il traffico che avvinghia in una morsa infernale la città di Formia.

“La condizione di estrema pericolosità in cui versa il viadotto di via ‘Lungomare della Repubblica’ – spiegano i due rappresentanti – merita, questa volta e per sempre, quel radicale intervento che in passato è stato fatto in maniera a dir poco approssimativa, se solo si pensa ai tanti disagi che i formiani ebbero a subire per oltre due mesi in una città divenuta spettrale e sostanzialmente divisa in due.  Lo stato d’incuria dei piloni sottostanti, evidente anche solo ad occhio nudo, ed il costante martellamento delle migliaia di mezzi che quotidianamente vi transitano impongono a tutte le autorità interessate di porre in atto da subito ogni provvedimento teso alla salvaguardia della popolazione.
A tal riguardo, si provveda a vista con gli indispensabili interventi tampone per eliminare le più macroscopiche criticità e si concordi con urgenza con il signor Prefetto di inibire il passaggio agli innumerevoli tir provenienti dai depositi del casertano e diretti al Porto di Gaeta, al Mof, se non anche a Civitavecchia, con gli autotrasportatori che furbescamente sfruttano l’attraversamento di Formia come espediente per non pagare il pedaggio autostradale”.

“Occorre però – aggiungono dal CISAF – che contemporaneamente si lavori per un progetto definitivo ed esecutivo di messa in sicurezza e si richiedano nelle superiori sedi istituzionali gli adeguati finanziamenti per questo viadotto incastonato nell’unica cerniera viaria tra la Campania e il litorale tirrenico del Lazio meridionale. Inoltre, per continuare in tema di finanziamenti, s’invita tutta la politica formiana a ritrovare finalmente quell’unità d’intenti, in passato sempre mancata, per porre con veemenza ai rispettivi referenti regionali e nazionali l’eterna questione della Pedemontana. Bisogna sbattere sul tavolo del Governo la necessità inserire la Pedemontana tra le opere prioritarie d’interesse nazionale, d’imporre all’ANAS l’immediata approvazione del progetto esecutivo e inserire nella prossima legge nazionale di bilancio l’ulteriore, indispensabile e attualmente mancante, finanziamento di circa ottanta milioni di euro”.

“L’ANAS non ha solo il compito di realizzare la Roma-Latina e mica la Flacca finisce solo a Sperlonga! Per cui, alla stessa ANAS, siamo ancora a richiedere per l’ennesima volta di risolvere il nodo della rotonda all’altezza della caserma dei carabinieri (un nodo, vero emblema d’incapacità tecnica, che incapretta gli automobilisti ad un semaforo) e di provvedere quanto meno a tappare le vistose buche sulla variante Appia c.d. superstrada Formia-S.Croce, stante l’elevato rischio d’incidenti e le specifiche, conseguenti responsabilità”.

“Quest’altra emergenza – concludono dal CISAF – ha comportato ulteriori aggravi di traffico per i chilometrici giri da effettuare per raggiungere il porto turistico e commerciale per le isole pontine e sta comportando ingenti danni economici agli operatori commerciali che gravitano in quest’area cittadina. In ogni caso, alla luce dei rilievi formulati e delle considerazioni svolte, restando in attesa di ricevere cortese riscontro alla presente da parte dell’amministrazione, per poter collaborare, insieme alle altre forze cittadine, imprenditoriali e sociali, alla ricerca di soluzioni partecipate e condivise, si ritiene infine interessante proporre la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario con unico punto all’ordine del giorno: ‘questione sicurezza stradale e traffico’; un’assise da ‘ultima spiaggia’, decisivo per il nostro futuro al quale invitare tutte le autorità istituzionali ,i tecnici rappresentanti degli enti preposti ai lavori e tutti i politici realmente interessati alle sorti del Lazio meridionale”.